1) COSCIENZA E INCONSCIO: PERCHÉ IL FALLO NON OBBEDISCE ALLA TUA VOLONTÀ?
2) LA COMUNICAZIONE TRA MENTE E CORPO: PENSIERI, EMOZIONI E SENSAZIONI
3) I PREGI SCONOSCIUTI DEL QUI E ORA
4) LA SOMATIZZAZIONE DEI DISPIACERI
1) COSCIENZA E INCONSCIO
PERCHÉ IL FALLO NON OBBEDISCE ALLA TUA VOLONTÀ?
La mente conscia e quella inconscia non sono in grado di comunicare tra loro direttamente perché hanno linguaggi diversi. Infatti, la prima si esprime attraverso i pensieri e la seconda tramite le emozioni, sensazioni e azioni.
Sappiamo infatti che esistono muscoli volontari e muscoli involontari. I primi ci fanno muovere facilmente gli arti, oppure aprire e chiudere la bocca, gli occhi, le dita delle mani, eccetera. Ma non possiamo comandare al cuore e agli altri organi interni come il fegato, il pancreas, i polmoni, eccetera, di funzionare più lentamente o più velocemente. E non possiamo ordinare al fallo di farsi duro ogni volta che vogliamo.
Ed è un fatto a dir poco incredibile perché la mente conscia o coscienza, cioè il cervello cognitivo, corrisponde all’emisfero sinistro, mentre la mente inconscia o inconscio, cioè il cervello emotivo, corrisponde all’emisfero destro. Come ricorda spesso lo scienziato Joe Dispenza, la mente non è altro che il cervello in azione.
LA FORMAZIONE DELLA COSCIENZA
I due emisferi del nostro cervello, pur così vicini, sono molto diversi! Sono diversi avendo compiti opposti e complementari. Infatti, è noto che durante l’infanzia si verifica il processo di lateralizzazione, ossia la specializzazione funzionale dei due emisferi cerebrali che alla nascita sono identici. Sembra proprio questo il processo che porta alla formazione lenta e graduale della nostra coscienza o consapevolezza.
Tale processo è dovuto all’educazione, cioè alla costante presenza e guida dei bambini da parte dei genitori, della scuola e della società nel suo insieme. Vengono così apprese le regole morali e civili e le usanze che sono diverse tra i vari popoli della Terra. I bambini sono molto spontanei, ingenui, emotivi, passionali, creduloni e capricciosi, e assimilano tutto facilmente. Nei bambini predomina nettamente l’inconscio o subconscio.
”L’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo”. (Nelson Mandela)
“L’uomo è il frutto della sua educazione”. (Etienne Bonnot, abate di Condillac)
PREGI E DIFETTI DELL’INCONSCIO E DELLA COSCIENZA
L’inconscio è inconsapevole e irrazionale, ignora i principi morali e civili e privilegia il piacere immediato. É anche permaloso, soffre di simpatie ed antipatie e non accetta i rifiuti e le imposizioni, perciò viene anche chiamato mente reattiva. Il subconscio si lascia conquistare soltanto dalla gentilezza, dall’amore e da una voce compassionevole o autoritaria come quella di un ipnotizzatore o di un prestigiatore. È proprio il nostro inconscio che ci fa innamorare di questa e non di quell’altra persona, a volte anche perdutamente. Anzi l’inconscio s’innamora facilmente e di continuo, perché ben presto perde l’attrazione fisica per il proprio partner. Sembra proprio che l’inconscio non sia idoneo a vivere in una società civile! E forse è questo il motivo per cui il nostro corpo va incontro a tante malattie, anche perché ormai ha perduto la capacità di auto guarigione che hanno tutti gli animali. Tutto cospira contro l’inconscio che è il derivato del cervello primordiale e gestisce quasi tutto il corpo. Non a caso è dotato dell’istinto di vita o di sopravvivenza, identico per tutte le persone, mentre la coscienza varia da individuo a individuo proprio per il modo in cui si forma.
La coscienza (o mente conscia), è razionale e consapevole delle conseguenze delle nostre azioni. Viene anche chiamata mente analitica o mente funzionale. Essa rappresenta in sostanza il nostro io che pensa, ragiona e trova soluzioni valide e utili. La coscienza è vocata per la riflessione e il senso del dovere morale e civile e quindi è l’antitesi dell’inconscio.
I CIRCUITI NEURALI O SINAPTICI O NEUROLOGICI
La coscienza si forma, come già detto, gradualmente, grazie al processo di educazione e di apprendimento reiterato che porta alla formazione dei circuiti sinaptici e cioè delle abitudini. Più cose impariamo e più esperienze facciamo, più aumentano i circuiti neurali ed evolve la nostra coscienza o consapevolezza. In pratica, aumentando i circuiti neurologici, diventiamo più intelligenti, più abili e più performanti.
“Più circuiti neurali abbiamo, più siamo in grado di svolgere compiti complessi“. (Giorgio Nardone)
PERCHÉ SIAMO ASSALITI DAI DUBBI?
Le due menti, quindi, avendo linguaggi e compiti diversi, anzi opposti, desiderano cose diverse e sono quasi sempre in disaccordo.
Ecco perché abbiamo tanti conflitti interiori e siamo assaliti dai dubbi e tante volte non sappiamo neanche noi stessi cosa vogliamo. Ci capita persino di fare cose contrarie alla nostra volontà come abbuffarci di cioccolata o altro. E ci capita spesso di essere in disaccordo con i nostri interlocutori! Il contrasto tra genitori e figli adolescenti, per esempio, è dovuto al fatto che i ragazzi sono attratti più dal gioco e dal divertimento con gli amici che dallo studio. E anche perché i figli non sono ancora responsabili delle conseguenze delle proprie azioni. Tutto ciò mette a dura prova la pazienza e la coscienza preoccupata e vigile dei genitori.