La teoria dei tre cervelli ha fatto il suo tempo

LA TEORIA DEI TRE CERVELLI  DI MAC LEAN HA FATTO IL SUO TEMPO

LA COSCIENZA È UN ACCUMULO COERENTE E SEMPRE PIÙ SOFISTICATO DI CIRCUITI NEUROLOGICI

 Penso che la suggestiva teoria dei tre cervelli di Mac Lean (1984) abbia ormai fatto il suo tempo.

Fino a prova contraria nella nostra scatola cranica c’è un solo cervello diviso in due emisferi opposti e complementari. L’emisfero sinistro corrisponde alla mente conscia o Coscienza e quello destro alla mente inconscia o Inconscio (o Subconscio), in quasi perenne contrasto tra loro, pur essendo complementari.

I due emisferi sono l’espressione di istanze opposte e complementari che devono integrarsi per funzionare alla perfezione.

Gli stessi pensieri provenienti dalla mente consapevole sono spesso in contrasto fra loro e causano dubbi, incertezze ed il chiacchiericcio della nostra mente.

Tutti i problemi partono proprio dai pensieri che si trasformano in emozioni nel cuore e poi in sensazioni che mettono in azione la parte o le parti del corpo dove erano diretti i pensieri stessi.

Senza sensazione non c’è azione e neanche risultato e il corpo obbedisce all’istinto di conservazione. (P. Foglia -Vuoi la felicità? Eccola – Aurea nox, 2022).

Infatti, mente e corpo hanno linguaggi diversi, rispettivamente pensieri e sensazioni, e pertanto non si capiscono. La funzione delle emozioni è primariamente quella di collegare la mente al corpo tramite il cuore. 

L’emisfero destro corrisponde al cervello emotivo, che ha anche le funzioni che Mac Lean attribuisce al cervello rettiliano. Infatti la percezione di pericolo e di sicurezza è una prerogativa del SNA che fa parte del cervello emotivo. E non a caso l’inconscio, cioè l’emisfero destro, è assai più potente dell’emisfero sinistro.

È risaputo che in caso di pericolo, il sistema nervoso simpatico blocca il nervo vago e il cuore, che normalmente batte a 60-80 battiti al minuto, entra in agitazione per aumentare la sua gittata e far fronte alla necessità di maggiori energie.

L’emisfero sinistro, invece, cioè la coscienza, corrisponde al cervello cognitivo che è in perenne evoluzione, grazie al continuo apporto e all’implementazione dei circuiti neurologici che collegano i due emisferi cerebrali e che rappresentano le nostre conoscenze, esperienze, abilità e resilienza acquisite.

Più circuiti neurologici abbiamo, più aumentano le nostre performance. La coscienza o consapevolezza è un accumulo coerente e sempre più sofisticato di circuiti neurologici. 

 

 

 

 

 

 

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