Verità e falsità INDICE DEI CONTENUTI
1. DUALITÀ: OGNI PAROLA HA IL SUO CONTRARIO
2. NON C’È NIENTE DI ASSOLUTO: TUTTO È RELATIVO
3. VERITÀ E FALSITÀ SI ALTERNANO TRA LORO
4. CREDENZE E IDIOLOGIE CI RENDONO FANATICI E PERICOLOSI
5. URGE OPERA DI RINSAVIMENTO E PACIFICAZIONE
6. INTEGRAZIONE VS DUALITÀ
7. FUNZIONALITÀ VS DISFUNZIONALITÀ
8. LA DUALITÀ NELLA COPPIA MATRIMONIALE
9. LA FUNZIONE DEL MATRIMONIO
10. DIO E SATANA
11. DESTRA E SINISTRA
12. RICCHEZZA E POVERTÀ
13. INTEGRAZIONE TRA MENTE E CORPO
14. ETEROGENEITÀ VS UNIFORMITÀ
15. LO SPETTRO UMANO E LA CURVA DELLO STRESS
16. CONCLUSIONI
Verità e falsità
1. DUALITÀ: OGNI PAROLA HA IL SUO CONTRARIO
Ogni parola ha il suo contrario altrimenti non potrebbe esistere: bene e male, gioia e tristezza, amore e odio, salute e malattia, paura e coraggio, destino e libero arbitrio, ansietà e serenità, pensieri e sensazioni, mente e corpo, onda e particella, uomo e donna, inspirazione ed espirazione, vita e morte.
Indagando a fondo gli opposti si scoprono cose straordinarie! Per esempio, la coppia di opposti ridere e piangere ci insegna che per ridere occorre anche accettare di piangere. Chi rifiuta di piangere, non riderà mai!
Non può esistere nulla senza il suo contrario. Per esempio, non può esistere il cibo senza le feci o viceversa. Insomma, è chiaro: ogni polo si trasforma nel suo opposto.
Anche la verità ha il suo contrario: la falsità o menzogna.
LE EMOZIONI SONO LA REAZIONE DEL CUORE AI NOSTRI PENSIERI
PERCHÉ IL CERVELLO FUNZIONA COME UN MUSCOLO?
Il meccanismo di tutte le emozioni.
1.OGNI PENSIERO ATTIVA UN ORMONE SPECIFICO
Le emozioni sono l’effetto della connessione tra la mente, il sistema neuroendocrino e il sistema nervoso autonomo. Infatti, è ben nota l’azione combatti o fuggi.
In breve: ogni pensiero attiva un ormone specifico che modifica allo stesso tempo la frequenza e la gittata del cuore ed il ritmo del respiro.
Mi sono anche reso conto che la sofferenza che affligge da sempre l’umanità è la conseguenza delle rimozioni che impediscono l’unificazione dei poli opposti da cui dipende la centratura, la liberazione e la felicità.
L’equilibrio interiore, che è l’essenza stessa della felicità, è il frutto prezioso della consapevolezza che dipende a sua volta dalle conoscenze, dall’esperienza, dalle abilità e dalla resilienza.
Le emozioni sono la reazione o risposta fisiologica del cuore ai nostri pensieri.
RABBIA E TACHICARDIA:QUANDO IL CUORE PRENDE FUOCO!
Rabbia e tachicardia.
Se è vero che “i pensieri arrivano direttamente al cuore”, figuriamoci le parole!
Un cuore offeso, ferito o trascurato si surriscalda facilmente ed è come se prendesse fuoco: ecco la rabbia.
Il cuore si raffredda e soffre quando il respiro è superficiale e si riscalda e gioisce quando il respiro è lento e profondo.
La rabbia è una valvola di sfogo. È la risposta genuina e immediata del cuore offeso! La rabbia è causata da una scarica di adrenalina che accende il cuore.
Anche la tachicardia è la risposta del cuore di una persona che si sente trascurata, ferita, offesa!
Volersi bene è una prerogativa irrinunciabile altrimenti il mondo ci crolla addosso!
Per volersi bene e conseguire la consapevolezza, è bene abituarsi a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Importantissimo: vedere il bicchiere mezzo pieno è diverso sia dal vederlo mezzo vuoto, sia dal vederlo pieno. Fuor di metafora, vedere il bicchiere mezzo pieno ci salva sia dal pessimismo, sia dall’ottimismo ingenuo o esagerato.
OGNI COSA PIACEVOLE, DOLOROSA O NEUTRA ACCADE NEL MOMENTO PRESENTE
PERCHÉ LO STATO DI PRESENZA È COSÌ SPECIALE? HA A CHE FARE CON LA FELICITÀ!
Stato di presenza, pensieri, emozioni.
Tabella dei contenuti
1.Mente e corpo hanno linguaggi diversi.
2. Quando la mente vaga nel passato che succede?
3. E che succede quando la mente vaga nel futuro?
4. Ma cos’è la felicità?
1. MENTE E CORPO HANNO LINGUAGGI DIVERSI Stato di presenza, pensieri, emozioni
Le emozioni fanno da tramite tra la mente (ed i suoi pensieri) e il corpo (e le sue sensazioni). Avendo linguaggi diversi, senza emozioni e sensazioni mente e corpo non si capirebbero e saremmo alla mercé dei nostri istinti.
Tutto accade nel momento presente, sia gli eventi piacevoli che quelli dolorosi: e allora perché lo stato di presenza è così speciale?
Lo stato di presenza è speciale perché è caratterizzato dall’attenzione consapevole.
Ed è soltanto grazie all’attenzione consapevole che la mente si allinea (o connette) con il cuore che è sempre nel presente.
Lo stato di presenza dà luogo ai pensieri neutri: pensieri di calma, di serenità, di pace, ecc. e alle emozioni neutre ‘omonime’ che possono avere anche lunga durata. Omonime perché le emozioni hanno lo stesso nome dei pensieri. Infatti, nominando i pensieri, come si fa con i semi delle piante, si conosce l’emozione corrispondente.
L’effetto serra non sembra responsabile del brusco aumento della temperatura della Terra, non solo perché è molto aleatorio, ma anche perché è una ipotesi fallace. Non si tratta di un fatto reale già accaduto, ma soltanto di pre-occupazione e quindi errata per principio!
L’effetto serra è una cazzata perché è il calore del corpo di8 miliardi di persone che causa l’aumento della temperatura terrestre.
QUANDO LA MENTE VAGA NEL PASSATO SI DISCONNETTE DAL CUORE
Lascia andare il passato!
La mente può vagare nel passato, nel presente e nel futuro. Il cuore invece è sempre nel presente, sempre nella realtà. L’armonia o equilibrio interiore si verifica soltanto nel presente quando la mente è allineata col cuore. Il presente rappresenta l’integrazione tra passato e futuro e la centratura nella realtà.
Ogni cosa accade sempre e soltanto nel momento presente che poi diventa passato. Nel presente accade di tutto!
Tutte le cose belle e tutte le cose brutte accadono sempre nel momento presente. Ma la nostra mente dimentica facilmente le esperienze belle e ricorda soprattutto le esperienze brutte.
LA MENTE PUÒ ESSERE IL PEGGIOR NEMICO O IL MIGLIORE ALLEATO
Un’anima sconfinata – recensione.
Un saggio rivoluzionario di crescita spirituale e personale, quello di Michael A. Singer, eccellente da tanti punti di vista! Infatti, è bellissimo imparare a non giudicare e a non provare tensione e ansia; è magnifico aprire il cuore alla gioia anziché chiuderlo e intristirsi!
È meraviglioso essere centrati in modo da non sperperare le energie passando da un eccesso all’altro. Ed è un’idea sicuramente geniale diventare l’osservatore dei propri pensieri, delle proprie emozioni e di ciò che succede intorno a noi. Tutto ciò ci consente di conservare la lucidità e di lasciare andare le tensioni e le paure!
Come ripete spesso l’autore: la mente può essere il nostro peggiore nemico, se non viene allenata, o il nostro migliore alleato.
Ed ecco le mie osservazioni.
1. CONSAPEVOLEZZA PREROGATIVA DELLA MATURITÀ
Esagerando nell’affannosa ricerca del nostro centro non finiamo forse per danneggiarci? E dunque, è meglio dimorare in maniera fissa al centro, o aggirarsi il più vicino ed il più frequentemente possibile? Voglio dire che se smettiamo di piangere del tutto grazie a una centratura perfetta, smetteremo anche di ridere! Il centro è immobile e possiamo assimilarlo alla morte, mentre i due poli opposti che lo circondano rappresentano gli alti e bassi della vita, le nostre esagerazioni e le nostre tribolazioni. Purtroppo, chi resta fermo a lungo finisce per atrofizzarsi.
Il centro simbolizza l’equilibrio e la presenza, ma sono i due opposti che facendosi la lotta o integrandosi, gli danno vita.
Il fatto essenziale è che i due poli opposti, sempre sovraccarichi di tensione, caratterizzano la nostra vita dalla nascita alla maturità. La consapevolezza, che è indispensabile per la centratura, è il frutto delle conoscenze, dell’esperienza e della resilienza, perciò non arriva mai subito: è in genere una prerogativa della maturità.
E dunque il nonno saggio può supplicare quanto vuole il nipote perché la smetta di esagerare!
2. UN’AMARA VERITÀ
Il nipote smetterà soltanto gradualmente di passare dalle abbuffate al digiuno, dal superallenamento al riposo a letto obbligato, dalla passione all’avversione, dall’amore all’odio e dall’entusiasmo della vittoria alla prostrazione della sconfitta.
Il vecchio saggio può anche suggerire al giovane di non giudicare il prossimo e di avere sempre il cuore aperto all’amore, ma il giovane continuerà a soffrire tantissimo a causa dell’amore.
L’amore è sano soltanto se è neutralizzato dall’odio. Se così non fosse sarebbe un controsenso esaltare il centro, l’equilibro, il qui e ora, l’integrazione degli opposti.
Se l’odio viene rimosso, dato che spesso è considerato spregevole, l’amore diventa esagerato, e si diventa possessivi, invadenti, intolleranti e pericolosi. Naturalmente, se è l’amore ad essere rimosso a causa di tradimenti, sgarbi o separazioni, l’odio può farci diventare vendicativi e crudeli.
Yin e Yang, i poli femminile e maschile, devono equilibrarsi! Più vicini sono al centro e più siamo affiatati; anzi più sono compenetrati l’uno nell’altro, più siamo integrati e prolifici.
L’unione degli opposti fa la forza, la divisione invece indebolisce entrambi.
3. AMORE INCONDIZIONATO
Più un polo è esagerato, più è lontano dal centro; il troppo e il troppo poco storpiano ogni cosa, anche nel caso dell’amore incondizionato: un mito da sfatare perché niente fa eccezione alla legge dell’equilibrio.
L’amore incondizionato è indispensabile nei primi anni di vita del neonato ed è l’istinto prodigioso delle puerpere che riscontriamo anche negli animali.
Ma deve essere sostituito gradualmente dall’amore condizionato (cioè equilibrato dall’odio o mancanza d’amore), man mano che il bambino diventa grande, altrimenti avremo dei bamboccioni paurosi incapaci di uscire dalla propria zona di comfort.
4. A VOLTE GLI AVVENIMENTI CI TOCCANO PERSONALMENTE
Quanto allo stress che si verifica quando ci opponiamo agli eventi della vita, non sempre è possibile lasciarli andare facendo l’osservatore dei propri pensieri! A volte le ingiustizie sono molto gravi e ci toccano personalmente.
Invito le persone che vogliono imparare come tacitare la propria mente e farsela alleata e come centrarsi, a leggere questo saggio favoloso!
Tantissimi complimenti e ringraziamenti a Michael Singer!
Riprogrammare l’inconscio: eliminare le abitudini obsolete.
Apprendere abitudini nuove, efficaci e potenzianti.
Riprogrammare l’inconscio.
Tutte le nostre abitudini, sia funzionali che disfunzionali, hanno un meccanismo automatico. Le abitudini sono fatte di circuiti neurologici o sinaptici e cioè di informazioni.
Anche le emozioni e le convinzioni sono circuiti neurologici.
Tutti i nostri organi funzionano in maniera automatica. Anche le dipendenze sono un meccanismo automatico perché non sono altro che abitudini negative.
I nostri problemi psicologici, cioè le nostre inadeguatezze, sono attribuite all’inconscio. Ciò succede quando l’inconscio non è connesso alla mente conscia e funziona in maniera autonoma e difettosa.
Le dipendenze, comprese quelle dagli alimenti e dalle droghe, sono vecchie abitudini.
Le inadeguatezze e le dipendenze sono causate da abitudini obsolete. Anche le ferite dell’anima sono ricollegabili ad abitudini precoci causate da paure troppo dolorose rimosse nel profondo.
Si dice che dobbiamo fare tesoro dei nostri errori e comprendere la lezione per non sbagliare più. E allora perché spesso continuiamo a sbagliare e a ripetere gli stessi errori?
Purtroppo quando ci accorgiamo di fare gli stessi errori è troppo tardi per rimediare: ormai il nostro corpo si è abituato ai suoi automatismi inconsci! Infatti, il nostro corpo è abitudinario e quando ha preso un’abitudine, buona o cattiva che sia, non la vuole più abbandonare.
PER OGNI TIPO DI PENSIERO UN DETERMINATO ORMONE E SPECIFICA EMOZIONE
I NOSTRI PENSIERI SONO UN ABBOZZO DELLE NOSTRE EMOZIONI
Il potere olimpico degli ormoni.
Il massimo (troppo) ed il minimo (troppo poco) di qualsiasi cosa sono i due poli opposti di quella stessa cosa ed hanno nomi specifici. Per esempio, il denaro prende tre nomi diversi in funzione della sua quantità: ricchezza, ceto medio e povertà.
Il minimo è anche l’altra faccia del massimo e cioè sono contigui.
Buongiorno Pasquale, premetto che non soffro di depressione, non ho perso il lavoro e non mi ha lasciato il mio ragazzo. Il mio problema in questo momento è che continuo a pensare a quando ho paura di non essere abbastanza, non per gli altri ma per me stessa, non riesco a mettere in croce due parole, mi piace il cinema e leggo queste recensioni fatte benissimo ricche di significati e frasi che mi emozionano davvero. Quando finisco di leggerle non riesco a fare a meno di paragonarmi a loro e mi chiedo: ma perché non sono cosi? Perché anche io non riesco a mettere per iscritto i miei pensieri? È colpa mia? Mi sento stupida e mi vergogno vorrei solo confrontarmi con qualcuno, forse devo ancora crescere,forse ho troppa fretta di crescere. Aiutami! (Lettera di una lettrice del blog).
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