LATI OSCURI: COME INTEGRARLI
Per cambiare il tuo mondo esteriore devi cambiare il tuo mondo interiore
L’ombra fa fare cose assurde perché non ci fa crescere affettivamente
Pensare con amore significa attivare la gratitudine
Molti lettori mi hanno chiesto di parlare della serenità; altri mi hanno chiesto come integrare l’ombra. Ho già scritto a proposito del primo argomento: come riconquistare la serenità. Questo articolo su come integrare i lati oscuri completa anche quello sulla serenità.
Questi due aspetti, ombra e serenità, sono strettamente connessi perché per essere sereni occorre essere in pace con gli altri, e per essere in pace col prossimo -a cominciare dai propri familiari con i quali purtroppo si litiga facilmente – occorre essere in pace con sé stessi.
Insomma deve cambiare il tuo mondo interiore per poter sperimentare in maniera diversa il mondo esteriore. Quando il mondo interiore è squilibrato, si va incontro ad un sacco di problemi: si è sempre arrabbiati e astiosi con sé stessi e con gli altri: ed ecco l’effetto Ombra!
Come integrare i lati oscuri
Per essere in pace con sé stessi e vivere in serenità è necessario diventare consapevoli di quanto a volte siamo odiosi, duri, rigidi, intolleranti, avidi, irrispettosi, aggressivi, prepotenti e persino disonesti.
Ci rendiamo subito conto quanto sia difficile guarire i propri lati oscuri perché chi mai ammetterebbe di essere odioso o disonesto?
Ed infatti fa molti più guai chi si crede perfetto… che chi ammette onestamente di essere… un essere umano!
Purtroppo è molto comodo dare la colpa agli altri, ossia proiettare i propri difetti caratteriali. A causa delle proiezioni tante persone vivono in perenne stato conflittuale con gli altri spesso senza capire il perché.
Proiettare non esclude che l’altro non sia colpevole e non abbia effettivamente il difetto che noi gli attribuiamo. Noi però notiamo nell’altro quel difetto e proviamo dispetto proprio perché lo abbiamo anche noi: se non fosse così non ci disturberebbe affatto notarlo negli altri!
Siccome in noi quel difetto è inconscio (cioè non ne siamo consapevoli) essendo stato rimosso a suo tempo ed è ormai sostituito dal suo polo opposto, mai e poi mai capiremo e accetteremo che quel difetto possa essere anche nostro!
Come integrare i lati oscuri
Ciò che è inconscio non si percepisce, non si vede e non si comprende neanche. È semplicemente nascosto e agisce dentro di noi a nostra insaputa e con grande dispetto, ed è più potente di una mina antiuomo perché la mina esplode una volta sola, mentre un polo rimosso riesplode in continuazione e quando meno ce lo aspettiamo! Dunque, c’è un bel po’ di lavoro da fare per venirne a capo!
Noi siamo esenti da proiezioni solo quando non ci indigniamo più di fronte ai comportamenti altrui. Ho scritto in un altro articolo che l’omofobia, per esempio, è causata dalla paura inconscia di essere contagiati…
Perciò non tutti siamo omofobi, ma solo chi… è omosessuale a livello inconscio e non lo sa, ma ha terrore di diventarlo! Il terrore e i comportamenti asociali e delinquenziali che spesso ne derivano, sono causati dall’Ombra.
Una figlia cinquantenne nubile, che convive con i genitori, è ossessionata dalla pulizia. La mattina fa in modo che i genitori escano presto di casa perché lei, appena si alza e prima di andare al lavoro deve lavare e pulire la casa da cima a fondo. Tutto deve essere lindo e perfetto. Come e quando è nata la sua mania per la pulizia? Ovviamente quand’era bambina, perché venne sgridata per l’ennesima volta perché si comportava come una sporcacciona.
I bambini prendono tutto alla lettera e se lo apostrofi spesso con un brutto epiteto, hai segnato il suo destino!
Come integrare i lati oscuri
Quella bambina, gradualmente, da sudiciona è diventata una maniaca della pulizia in casa e vede sporco dappertutto. È letteralmente terrorizzata dalla paura di essere giudicata sporca dalla gente che capita a casa sua.
Ecco perché dev’essere tutto lindo e perfetto altrimenti si arrabbia! Siccome ora questa donna è pulitissima, mai e poi mai ammetterebbe di essere stata una sudiciona. Questa brutta caratteristica non è mai scomparsa, ma è nascosta nel suo inconscio, e trova modo per manifestarsi litigando in continuazione con i suoi poveri genitori perché sporcano la casa.
L’ombra ci fa fare cose assurde perché non ci fa crescere per niente, ci mantiene bambini dal punto di vista affettivo anche a 50 anni e oltre.
Ecco perché molti adulti, anche laureati, si comportano in maniera irrazionale e riprovevole: con le emozioni i diplomi diventano spazzatura! Appunto i lati oscuri si manifestano attraverso le emozioni negative, sempre irrazionali e automatiche come la rabbia esplosiva, la paura, la gelosia, e così via.
E a proposito della rabbia va detto subito: guai a non arrabbiarsi mai perché perdiamo anche la vitalità! Ogni emozione deve trovare il suo giusto equilibrio con l’emozione contraria!
Come integrare i lati oscuri
Soltanto accettando e perdonando sé stessi e gli altri e assumendo un atteggiamento di compassione per sé e per gli altri, e cioè “pensando con amore” anziché con odio e risentimento, e in una parola sola, soltanto con un atteggiamento di gratitudine verso la vita, si riesce a integrare i propri lati oscuri e diventare amorevoli, generosi, flessibili, generosi, rispettosi, dolci e umili quel tanto che basta per equilibrare le caratteristiche opposte e non avere più pensieri assurdi e ossessivi.
Insomma, la serenità presuppone obbligatoriamente integrità, equilibrio e saggezza.
Integrità significa che occorre essere completi, ossia che non dobbiamo rinnegare nessuna caratteristica negativa e che, proprio per tale motivo, non ci piace avere. A tale proposito, il grande psicologo C.G. Young diceva spesso: «Preferisco essere completo piuttosto che buono».
Ecco perché chi dice di cercare la libertà, in realtà è schiavo fino alla punta dei capelli a livello inconscio, e non verrà a capo di nulla se non capisce prima cos’è la dualità o polarità, cos’è l’inconscio, cos’è l’ombra e cosa sono le proiezioni.
Quando dico che si deve assumere un atteggiamento di gratitudine verso la vita intendo dire che in questo modo riusciamo ad equilibrare e neutralizzare la nostra scontentezza o insoddisfazione (causata dal fatto che non abbiamo ancora integrato i lati oscuri) e quindi grazie alla gratitudine raggiungiamo la tanto auspicata serenità.
Come integrare i lati oscuri
Va da sé che non è per niente facile assumere un atteggiamento di gratitudine verso la vita quando l’ombra ci toglie la luce e il discernimento, e quindi si può crescere soltanto gradualmente.
Siamo sulla via della guarigione dell’ombra quando smettiamo di lamentarci…
E siamo sulla via della guarigione quando pensiamo con amore anziché con paura ed ostilità. Ecco il segreto per trovare la pace con sé stessi e con gli altri!
Pensare con amore significa attivare la… gratitudine!
La gratitudine compensa la nostra naturale ingratitudine (egoismo, avidità, odio, ecc.) liberandoci dai lati oscuri e dalla loro pericolosità esplosiva che alberga dentro ogni essere umano, ciò perché “pensando” in maniera ostile o con la paura si “attira addosso” proprio ciò che si teme di più o che si vorrebbe evitare.
Gentile Pasquale,
nonostante lavori su me stessa da anni, avevo negato finora la parte ombra per sensi di colpa, credendo che comportandomi bene su tutti i fronti mi sarei sentita bene con me stessa. E, ovviamente, lei si è ribellata! Un dolore…che tutt’ora sto vivendo, uno dei più duri della mia vita e scavando dentro di me per capire e risolvere sono arrivata ad ammettere a me stessa tutte le mie ombre e mi piacciono! Questo è un segnale positivo? Con piacere voglio dire che sono contenta di essere anche quella che sbaglia, ogni tanto è scorretta, desidera ciò che per la morale non dovrebbe e la smette di fingere di essere sempre brava, poi certe ombre so che se le seguo mi fanno stare male dopo per cui prevale il buon senso. Una volta che le ho ammesse, qual’è il passo successivo (ad esempio quando si fanno sentire), come vanno gestite d’ora in poi?premetto che già da anni sono grata, evito di lamentarmi e lavoro sull’amore per me stessa.
grazie di cuore per questo articolo e spero che questa domanda sia utile anche agli altri.
Rosa
Gentile Rosa,
Penso che sei all’apice della consapevolezza.
La morale è un fatto individuale, almeno in questo contesto. Io credo che tra le istanze della corteccia cerebrale, cioè della ragione, e quelle della nostra parte emotiva o inconscia, si deve raggiungere un equilibrio o compromesso.
Insomma, non possiamo castigare più di tanto la nostra parte istintiva altrimenti soffriremmo inutilmente.
Quindi dobbiamo accettarci come esseri umani e perdonarci perché se castigassimo troppo i nostri istinti per il totale trionfo della morale, non staremmo meglio, ma peggio.
Grazie per questa domanda così importante.

sig.Foglia,
posso chiederle dal suo punto di vista cos’è l'”essenza” di un individuo?
solitamente sul tema ho letto tanta teoria…ma per lei che è sempre molto pratico…cos’è l’essenza’
un saluto
Ciao Piero,
penso che l’essenza di un individuo sia la sua natura che è metà animale o inferiore o inconscia o oscura e irrazionale, e metà umana o superiore o conscia o luminosa e razionale. L’uomo non può sfuggire alla sua essenza, alla sua natura, e risolve i suoi problemi di “essenza” o di “essere umano” quando riesce a completarsi, ossia a integrare la sua parte animale o oscura o irrazionale e quindi è in grado di equilibrarsi e di controllare i propri istinti e le proprie emozioni.
Ovviamente è un lungo lavoro…

1abbraccio
“L’ombra ci fa fare cose assurde perché non ci fa crescere per niente, ci mantiene bambini dal punto di vista affettivo anche a 50 anni e oltre. Ecco perché molti adulti anche laureati si comportano in maniera irrazionale e riprovevole: con le emozioni i diplomi diventano spazzatura! Appunto i lati oscuri si manifestano attraverso le emozioni negative, sempre irrazionali e automatiche come la rabbia esplosiva, la gelosia, e così via.”
Pasquale hai proprio ragione! Questo il mio caso (adesso vado a ritroso e leggo i tuoi articoli più vecchi.Mi sono perso roba forte).
Nonostante abbia passato 10 anni a migliorarmi continuo a essere soggiogato da pensieri e complessi dovuti a frasi negative che mi ripetevano spesso durante l’adolescenza.
Si è vero è ora di dire basta.Perchè quelle frasi negative che rimbombano nella mia testa sono frasi di bambini.I miei 10 anni di cambiamento sono la prova che se voglio posso ottenere le cose.Si è vero non sono partito bene ma ora devo essere io a costruire il mio cammino perchè sono adulto e non posso dare la colpa a nessuno ma solo a me stesso.
Il mio mantra sarà questo:”Io sono DIO AZIONE e solo io creo il mio destino e non le parole o gli altri”.
Ciao Pasquale.
Caro Romolo: se vuoi puoi. Dici che hai una volontà fortissima e quindi puoi farcela.
Ovviamente devi acquisire una maggiore consapevolezza e una concezione di te stesso più adulta e più responsabile. La responsabilità è tutto nella vita.
Grazie del commento.
gentile Pasquale..
continua la mia lettura di questi bei articoli..
dunque comprendo tutto cio che scrive..il discorso sull’ombra,integrazione…e ne sono pienamente daccordo..daltronde l’80% o forse più dei nostri rapporti sono basati su proieaioni
approfitto dunque della sua disponibilità per sporle un altro mio dubbio..anche il lato ombra ha diritto di esistere tanto quanto il lato in luce…luce ed ombra lati di una stessa medaglia…l’uno imprescindibile dall’altro..l’integrazione del lato ombra è sinonimo di equilibrio,stabilità…unità…potrebbe dirsi che l’integrazione coincide con un comportamento assertivo?quindi riconoscere le proprie emozioni,saperle comunicare….ha scritto meglio completo che buono…sono daccordo anche su questo punto daltronde una persona che ama tanto finirà per fare le cose della persona che odoa tanto….la persona sempre accondiscendente prima o poi la faràpagare al suo carnefice o a se stesso se la rabbia è retroflessa…dunque una persona “integrata”è una persona assertiva?mi manca questo passaggio..integrare l’ombra in maniera coscente e nella vita quotidiana,da un punto di vista pratico implica esser coscenti di esser “cattivi” e esprimere la propria rabbia in maniera “costruttiva”?mi spiego meglio….se ogni giorno,ad esempio,un mio amico mi ruba le caramelle…vale la pena di essere meno accondicendente ed essere un pò cattivo..e fermmare sul nascere l’atteggiamento prevaricante?in questo senso l’ombra sarebbe una risora poichè la risposta all’offesa è adeguata…in fondo la rabbia è diversa dall’ira…la rabbia compressa nell’ombra diventa ira e per riprendersi il posto che gli spetta e per ripristinare l’equilibrio necessità di un gesto pari alla compressione ricevuta…giusto?ritornando all’esempio delle caramelle rubate..ho due opzioni..ho dico subito al mio amico di smetterla(comportamento assertivo ed integrato)…oppure gliela faccio pagare dopo una anno in maniera più forte…o ancora la pago io con il sintomo?…
saluti
Signor mel (?),
mi rifiuto di continuare a regalare “caramelle” a un “misterioso” sconosciuto.
Caro pasquale buongiorno,
Per essere sereni occorre essere in pace con gli altri…ho ripetuto la frase da te scritta, sante parole, sebbene queste da sole non bastano perchè coprono solo una piccolissima parte dei nostri difetti infiniti e del nostro vivere quotidiano che, come penso tocca per fortuna solo una minima parte di individui, mentre altri vivono spensieratamente la loro vita fregandosene di pastoie mentali.
Potrebbe sembrare fuori luogo la mia affermazione ma è anche importante nella vita prendere esempi da gente gioviale, allegra, scanzonata, divertente, insomma copiare come fanno costoro – ovvio che di questo gruppo ne fai parte anche tu e grazie di esistere…, c’è anche un proverbio che dice ” gente allegra il ciel l’aiuta “…
Ora se è vero che di pastoie mentali si tratta, la prima cosa da tenere presente nella vita ( e lo stiamo imparando grazie a queste riflessioni ) è che potremmo avere pensieri assurdi che vagano per fatti loro, quindi non dobbiamo preoccuparci per questo, perchè altrimenti alimentiamo questa condizione, se questa condizione di preoccupazione viene alimentata ecco che le ripercussioni si hanno su tutto il resto della nostra vita…cattivi rapporti con gli altri malesseri, stati d’animo particolari..
Tornando all’origine dell’argomento cioè la ricerca della serenità di cui tutti vorremmo esserne padroni nel momento in cui decidiamo, ( ed è forse la cosa più ambita dall’uomo di cui tutte le culture e razze per averla hanno inventato droghe medicine surrogati e quant’ altro…) quindi essendo la cosa più importante nella vita, occorrono solide basi strutturate come per’altro suggerite da Giacomo in cui, per esempio da quando ognuno di noi apre gli occhi al mattino dovrebbe iniziare la propria giornata sapendo che potrebbe avere pensieri assurdi che vagano per fatti loro, quindi non preoccuparsi per questo, poi evidentemente in successione procedere con tutte le altre raccomandazioni di avere buoni rapporti con tutti, perché per essere sereni occorre essere in pace con gli altri, in buona sostanza noi siamo pieni di difetti ma il nostro principale a mio giudizio è che fra una settimana parte di quello che abbiamo letto e scritto lo abbiamo in parte dimenticato…quindi possiamo essere pieni di buone intenzioni ma, poichè siamo occupati da tante altre distrazioni siamo obbligati a soprassedere alle nostre buone azioni.
In buona sostanza vorrei dire che l’argomento della serenità è troppo importante veramente troppo importante, ed ogni articolo ad esso correlato dovrebbe avere come legenda almeno delle basi principali per esempio come quando uno si appresta ad andare a tavola e dice le preghiere prima di mangiare, cose d’altri tempi ovviamente, tuttavia un decalogo di base da usare al mattino…come per esempio
1 – Ricordati che puoi avere pensieri assurdi quindi non preoccuparti
2 – Pensa positivo
3 – cerca di avere buoni rapporti con gli altri
4 – ………………………………..
E’ possibile che questo faccia ridere, ma poichè riflette il pensiero di uno e poichè non dobbiamo dimenticare che le nostre paure derivano dalle preoccupazioni e via di seguito, ricordo di avere già accennato in altri articoli questa mia intenzione, ( ma anche coloro che hanno fatto i dieci comandamenti – vivissimi apprezzamenti per loro – avranno pur riflettuto sul fatto che la gente si dimentica…) sarà sicuramente qualcosa da passare ai mie figli.
Grazie a te Pasquale e Buona giornata
Caro Antonio,
ti ringrazio per i tuoi lunghi e sapienti commenti, ma stavolta ti è sfuggito qualcosa di essenziale: “Questi due aspetti, ombra e serenità (o anche felicità) sono strettamente connessi perché per essere sereni occorre essere in pace con gli altri, e per essere in pace col prossimo -a cominciare dai propri familiari con i quali si litiga più facilmente e più spesso!- occorre essere in pace con se stessi. Insomma devi cambiare il tuo mondo interiore per sperimentare in maniera diversa il tuo mondo esteriore. Quando il mondo interiore è squilibrato andiamo incontro ad un sacco di problemi e siamo sempre arrabbiati e astiosi con noi stessi e con gli altri: ecco l’effetto Ombra!”.
Dunque, la premessa imprenscindibile per essere in pace con gli altri è… quella di essere “PRIMA”, ripeto “PRIMA” in pace con se stessi. Dunque è nella nostra mente, al nostro interno che nascono tutte le difficoltà della vita… E conseguentemente la responsabilità dei nostri disagi è sempree soltanto… NOSTRA!
I pensieri assurdi sono causati dall’ignoranza dei propri lati oscuri non integrati…
1abbraccio

Buonasera Sig.Pasquale,
sono daccordo con lei su quello che scrive, l’unica cosa che mi lascia dubbiosa è la semplicità con cui lei presenta le cose. Le faccio un esempio. Tempo fa collegata ad una sua email c’era un suo articolo di cui ne riporto una piccola parte: “E quindi, per equilibrare l’io, per farlo crescere, maturare ed evolvere, occorre moderare le sue insaziabili pretese, il che è possibile cercando non soltanto il nostro bene, ma anche il bene degli altri; desiderando non soltanto la nostra felicità, ma anche la felicità degli altri. Ecco la scorciatoia sicura ed efficace per eliminare rapidamente i nostri difetti e correggere i nostri errori di valutazione.”
Quando una persona è giunta a capire che la principale causa delle sue sofferenze e dei suoi pensieri negativi sulla vita è dovuta alle insaziabili pretese del suo io ed al suo infantile desiderio di onnipotenza, nonché alle sue idee sbagliate come direbbe il prof. Umberto Gallimberti, e si vuol rimboccare le maniche per cambiare, non ci sono scorciatoie, la strada è stretta e lunga perché come direbbero gli antichi: gli dei non concedono i loro beni se non che a caro prezzo. Perciò mi pare che un po’ si contraddica perché da un lato sostiene che: “Il cambiamento è un momento di caos, è preceduto sempre da una crisi più o meno forte perché si tratta di destrutturare e riorganizzare il proprio io, la propria personalità sulla base di nuove convinzioni”. e dall’altro fa pensare o sperare che chi si vuole impegnare su questo percorso può prendere una scorciatoia. Non condivido quello che dice ma soprattutto mi spiace che quanti la ascoltino pensino che sia tutto semplice, non richiederà tantissimo tempo e il risultato ci sarà sicuramente.
Non è così, a volte è necessaria tutta la vita per conquistare la saggezza. Dice Seneca nella lettera 72 a Lucilio: colui che vuole avere una gioia veramente durevole deve trarla da se stesso. Tutte quelle cose che il volgo brama hanno flussi e riflussi: la fortuna non concede niente in proprietà stabile. …. Attalo soleva usare quest’immagine: “ Hai mai visto un cane che, a bocca aperta, addenta i pezzi di pane e di carne gettatigli dal padrone? Immediatamente divora in un boccone il pezzo afferrato, e rimane con la bocca aperta, nella speranza di avere il successivo. Lo stesso capita a noi: ogni dono che la fortuna ci getta mentre noi siamo in attesa, subito lo mandiamo giù, senza averlo neppure gustato, tutti tesi e pronti a strapparne un altro……
Questo per dirle che anche se uno si vuole impegnare, si sta già impegnando sulla strada del cambiamento deve imparare anche a saper gestire il suo desiderio… Non mi dilungo oltre spero solo che le sue intenzioni siano quelle di invogliare a percorrere la strada. Buona serata.
Ciao Valentina,
Lei dice: “Sono daccordo con lei su quello che scrive, l’unica cosa che mi lascia dubbiosa è la semplicità con cui lei presenta le cose. Le faccio un esempio. Tempo fa collegata ad una sua email c’era un suo articolo di cui ne riporto una piccola parte: “E quindi, per equilibrare l’io, per farlo crescere, maturare ed evolvere, occorre moderare le sue insaziabili pretese, il che è possibile cercando non soltanto il nostro bene, ma anche il bene degli altri; desiderando non soltanto la nostra felicità, ma anche la felicità degli altri. Ecco la scorciatoia sicura ed efficace per eliminare rapidamente i nostri difetti e correggere i nostri errori di valutazione.”
A me fa molto piacere che è d’accordo sulle cose che scrivo e le sono sinceramente grato per questa affermazione. E non dovrebbe avere neanche dubbi sulla presunta semplicità con cui presento le cose perchè sicuramente mi ha frainteso.
Quando parlo di “scorciatoia sicura ed efficace per eliminare rapidamente i nostri difetti” è chiaramente scritto anche che tale scorciatoia presuppone che dobbiamo volere non soltanto il nostro bene e la nostra felicità, ma anche il bene e la felicità degli altri. E’ ovvio che se siamo capaci di tanto amore altruistico si può parlare di super-scorciatoia, anzi ci fanno subito santi!
Inoltre le faccio anche notare che mentre la maggior parte dei formatori italiani hanno preso a volo l’opportunità di fare business con la legge di attrazione, io sono stato tra i pochi che si è apertamente scagliato sul modo balordo in cui tale legge è stata presentata da illustri personaggi nel libro “The secret”, in cui c’è scritto letteralmente che basta scriversi un assegno finto a sei cifre per vedersene recapitare uno vero a casa! Un mio articolo in merito venne respinto dal webmaster perché non in linea con le tematiche del Network.
Infine, nella mia precedente Rubrica che avevo su piuchepuoi.it, che recentemente è stata soppressa, nella mia home page c’era il motto: “Ad ogni sforzo corrisponde un premio. E se il premio non arriva vuol dire che non ti sei impegnato abbastanza, oppure non ti sei impegnato nel modo giusto”.
Insomma, ho sempre scritto, e colgo l’occasione per ribadirlo anche ora, che nello sviluppo personale non c’è niente di semplice perché senza impegno e perseveranza non si va da nessuna parte. In questo stesso articolo dal quale lei ha preso spunto per scrivermi, l’ultimo periodo recita esattamente: “Va da sé che non è per niente facile assumere un atteggiamento di gratitudine verso la vita quando l’ombra ci oscura la luce, e quindi si può soltanto crescere gradualmente…”.
Le sono molto grato per avermi fatto fare queste precisazioni e spero che lei ritorni con altri messaggi su questo blog.
Cordialmente

Grazie Pasquale. Come sempre molto efficace.
Grazie Ilaria,

1abbraccio
ciao pasquale, ottimo lavoro come sempre, integrare le paure per stigmatizzarle, hai parlato di contagio è incredibile quanto sia vero quel termine, io penso che l’attegiamento mentale positivo concorra a stemperare ansie e ossessioni, temere il giudizio altrui equivale a tagliarsi le gambe a soli, io penso che occorra strutturarsi su solidi valori da non tradire mai, le famose pietre angolari su cui costruire il proprio io e una volta che questo si struttura in noi e la nostra parte esteriore il nostro attore verso il mondo se strutturato bene confluisce anche nel sè ed allora siamo in equilibrio.
lo smarriamo quando non vediamo nel sè il nostro io esterno, occorre distruggere la paura, fotterla ben bene, lavorare, amare, essere generosi, prodighi verso gli altri, non temere mai nulla, andare avanti con treni, come toreri impavidi, il 95% delle nostre preoccupazioni non esistono, ognungo di noi è strepitoso può emergere, può trovare in sè la chiave di volta del futuro e del benessere.
Ciao Giacomo,
la tua positività non fa una grinza! Ma onestamente non è facile distruggere la paura e neanche salutare. Nessuna emozione deve essere distrutta, né tanto meno la paura che è la capessa di tutte le emozioni negative. Mettiamoci in testa che tutto ciò che esiste ha la sua utilità anche quando non la vediamo e non la capiamo. Ti faccio una domanda: secondo te i delinquenti sono utili o dannosi? Se hai risposto dannosi hai sbagliato.
La risposta giusta è l’una e l’altra cosa. Sono dannosi perchè fanno del male e sono utili perché fanno da deterrente contro il male alle persone per bene. Potresti obbiettare: “Non è meglio se non ci fossero delinquenti?” E io ti rispondo che la domanda non ha senso perché i delinquenti ci sono sempre stati a partire da Caino…. e ne dobbiamo tener conto. E ugualmente devi tener conto delle paure perché se non ci fossero del tutto avremmo ancora più danni di quando ci sono. Dobbiamo integrare le paure non distrugerle!
Integrare le paure significa riconoscerle, accettarle e conviverci senza demonizzarle. Solo in queste condizioni non fanno danni. E’ proprio quando le ignoriamo che le paure e tutte le altre emozioni negative trovano il modo per fotterci!
1abbraccio

Ciao Pasquale assumere un atteggiamento di gratitudine verso la vita richiede continui sforzi, quindi se si ha fiducia nella propria persona gli sforzi saranno minori, ma se quest ultima viene a mancare il carico di lavoro raddoppia.Avere fiducia in se stessi è molto importante,perchè automaticamente si ha fiducia negli altri e nel prossimo ed ecco che si formano degli equilibri positivi. ciao a presto
Ciao Elisa, è giusta la tua osservazione.
Infatti nell’articolo “Come spazzare via i brutti ricordi e i pensieri negativi” ho scritto:
amore = coraggio = fiducia (autostima) = sicurezza di sé = forza di carattere e creatività; e quindi:
paura = mancanza d’amore= mancanza di coraggio = mancanza di fiducia = mancanza di sicurezza di sé = debolezza = mancanza di creatività e di forza
Ciò dimostra che è importantissimo amarsi a prescindere da qualunque realtà esterna, perché amandoci e accettandoci si accresce e si conserva automaticamente il coraggio, la fiducia, la sicurezza, la convinzione nei propri mezzi, la creatività e la forza di carattere. E l’atteggiamento di gratitudine e/o di contentezza, che produce pensieri di amore, svolge un efficace ruolo preventivo e/o liberatorio nei confronti delle paure!
1abbraccio

Condivido pienamente quello che Lei scrive in quanto la penso allo stesso modo.Aggiungerei solo:amare il prossimo e aiutarlo incodizionatamente,cosa che non si fa più da tempo ormai…
Ciao Rita, grazie per la condivisione. Se fossimo davvero in grado di amare incondizionatamente diventeremmo tutti santi e non ci sarebbero più fedeli….
1abbraccio

Purtroppo è così,è vero ha pienamente ragione!
la mente dobbiamo rietenerla libera di pensare cio’ che vuole, anche di osceno squallido orrendo, partendo dal presupposto che accettiamo ogni pensiero questo si dissolverà, attacandoci emotivamente ad esso ci colpevolizziamo e lo trasformiamo in ossessione, nel nostro stalker interiore.
pensate cio’ che volete, la realtà è una cosa la mente è un altra cosa, nel 90 % della nostra giornata essa vaga su e giu’ per strade risibili e sconosciute, la realtà è qui ed ora e non è la mente.
Ciao Giacomo, tutti i problemi sono innanzitutto nella nostra mente “inconscia”: cambiando i nostri pensieri cambia anche la percezione che abbiamo della realtà. Ben detto.
1abbraccio
