Questo articolo è dedicato soprattutto ai giovani e agli adolescenti
L’inconscio è un coglione
In amore l’inconscio ci tira tanti trabocchetti
Il disagio adolescenziale è causato dal netto predominio dell’inconscio
[jbox_rosso]”Gli altri chiamavano fanatismo il mio entusiasmo, la mia eccitazione. Allora mio padre diceva che la mia passione per l’arrampicata si era trasformata in malattia”. (Reinhold Messner)[/jbox_rosso]
L’inconscio è un coglione perché se ci sentiamo respinti, ci fa innamorare perdutamente!
L’inconscio è un coglione perché crea il bisogno di avere ragione e spinge all’odio e alla guerra.
L’inconscio è un coglione
L’inconscio è un coglione perché spesso ci fa fare cose di cui poi ci pentiremo amaramente…
Si prende gioco di tutti: piccoli, giovani e anziani. Ci spinge a forza in imprese impossibili e ci fa fare tante cose assurde.
Gli ideali giovanili li istilla l’inconscio, sempre fervido di immaginazione, ma pur sempre un coglione!
Il disagio adolescenziale è causato dal predominio dell’inconscio sulla coscienza. Ciò fa sì che adolescenti e giovani siano alla costante e disperata ricerca di stimoli intensi, di sensazioni forti ed estreme.
Giovani e ragazzi credono che siano loro a prendere le decisioni, mentre sono soltanto vittime inconsapevoli delle loro tempeste ormonali.
L’inconscio è un coglione perché è ingenuo, irrazionale, inconsapevole, velleitario e paranoico, e perché non sa accettare la sconfitta. La vuole sempre vinta.
L’inconscio ci trascina nei suoi vortici, nelle sue spire inconsapevoli e istintive, e ci fa ragionare come adolescenti anche se non lo siamo più da un bel pezzo…!
L’inconscio è un coglione perché in amore ci tira i peggiori trabocchetti. Anche la gelosia è causata dall’inconscio che pretende priorità assoluta di attenzioni e affetti.
L’inconscio è un coglione
Perché si dice che in amore vince chi fugge? Il motivo è semplice. Chi fugge ha la testa a posto, ragiona, mentre chi insegue (ossia l’innamorato) ha la testa calda e non ragiona più, letteralmente accecato dall’amore che gli manca.
L’uomo innamorato non vede una donna qualunque, ma una creatura celestiale dotata delle migliori virtù… Povero fesso! Idem per la donna che s’innamora di un giovane talentuoso, di grande avvenire e di nobili ideali, salvo poi a ricredersi…
L’inconscio è un coglione, perché se siamo respinti, ci fa innamorare perdutamente!
L’inconscio è un coglione perché ci fa innamorare follemente anche se l’amore è impossibile.
L’inconscio è un coglione perché vuole abbracciarla(o) a tutti i costi!
Occorre una grande forza interiore per non farsi travolgere dal proprio inconscio!
L’inconscio è un coglione
L’inconscio è l’eterno bambino capriccioso che ci comanda a bacchetta anche nelle cose più impensate!
L’inconscio è un coglione perché non ammette né perdita, né rifiuto.
L’inconscio è un coglione perché non accetta di restare solo… e si dispera, e a volte perde la ragione e commette crimini orrendi!
L’inconscio è un coglione perché odia l’autorità, a cominciare dai genitori, ai superiori e alla polizia.
È l’inconscio che spinge il giovane blak blok contro le forze dell’ordine, simbolo del potere genitoriale. Non avendo il coraggio di affrontare il padre, lo punisce mettendosi volontariamente nei guai…
L’inconscio è il coglione che ci spinge a volere avere sempre ragione!
Ed è proprio questo bisogno istintivo e stupido che distrugge l’amore e ogni civile convivenza spingendo al risentimento, all’odio e alle guerre.
L’odio insanabile tra sunniti e sciiti è causato dal fatto che entrambi credono di essere dalla parte giusta, dalla parte della ragione!
È anche vero che l’inconscio è puro e limpido come l’acqua potabile e odia le ingiustizie, la corruzione, la scaltrezza, le disuguaglianze sociali e la povertà.
Tutte le voglie vengono all’inconscio, alla nostra parte animale, e probabilmente facciamo male a non accontentarlo o a non saperlo fare!
L’inconscio è un coglione
L’inconscio, nella sua immensa ingenuità e purezza, non capisce che senza ingiustizie e cattiverie, il mondo non sarebbe più lo stesso, anzi non funzionerebbe più!
La natura è strutturata sugli opposti: positivo e negativo, maschio e femmina, guardie e ladri, buoni e cattivi, furbi e ingenui, ricchi e poveri… senza soluzione di continuità. E tra i due poli opposti s’interpone un’enorme massa intermedia.
Insomma, c’è il buono perché c’è anche il cattivo.
Gli opposti rappresentano il gradiente che fa funzionare il mondo!
Senza polo negativo niente corrente elettrica!
Se non ci fosse la cattiveria, non ci sarebbe neanche la bontà!
È questa la realtà! La verità è che dal male nasce il bene e dal bene nasce il male! Basta pensare alle guerre e ai terremoti che portano lutti e distruzione, eppure dopo arriva la ricostruzione e c’è lavoro per tutti!
Tutti i guai dei giovanissimi scaturiscono dal fatto che la parte razionale non accetta la parte inconscia, istintiva e animalesca; ma anche l’inconscio non accetta la parte razionale che lo giudica severamente senza un briciolo di equilibrio e di comprensione!
L’inconscio è un coglione
L’inconscio, nella sua purezza e ingenuità, vorrebbe “riformare” la società e trova nei giovanissimi un substrato molto fertile… Essi sono pronti a immolare sé stessi contro l’ordine costituito in forza dei propri ideali!
Fatto è che nel giro di pochi anni quegli ideali svaniscono nel nulla… creando profondi turbamenti, incertezze e una forte crisi di identità.
La prima cosa che i giovani in crisi devono fare è rappacificarsi con la propria parte maschile e femminile e cioè con i propri genitori.
Devono capire che è giunto il momento di cambiare: per diventare adulti e maturi devono smettere di fare gli eterni adolescenti, ribelli e inconcludenti!
L’inconscio è ardito perché non sa riconoscere il pericolo. Ecco gli scalatori che scelgono i percorsi più difficili e pericolosi. E ogni tanto si verifica la tragedia.
Ecco tante sfide esaltanti, proprio perché assurde e rischiose!
(Anch’io ne feci una a 15 anni: il giro della Campania in bicicletta, tutto solo, con sole 100 lire in tasca, il costo di una merenda)!
E che dire dell’inconscio del giocatore d’azzardo? Lo rende così stupido da dilapidare il proprio patrimonio e indebitarsi con gente poco raccomandabile, distruggendo spesso la propria famiglia!
Cosa non ci fa fare l’inconscio! Crediamo che siamo noi a volere quella certa cosa, e invece è lui, l’inconscio appunto, che ci spinge alla sfida, che lo pretende!
Quante pretese ha l’inconscio! Ci fa persino pensare in un certo modo, quasi sempre negativo… In fondo è un piagnone inconsapevole e paranoico e non è mai contento…
E’ anche vero però che l’inconscio deve combattere contro le regole della società che operano contro di lui, contro l’istinto!
Se non gli consentiamo di crescere, maturare e diventare consapevole e responsabile, il nostro inconscio, a causa della sua imprudenza e della sua impazienza, ci rovina l’esistenza!
L’inconscio è un coglione
A queste riflessioni si potrebbe obiettare che ogni adolescente deve fare le proprie esperienze.
Ciò è sicuramente vero, ma se si può disporre degli insegnamenti di tanti ex giovani… è da stupidi non tenerne conto. Questo si dovrebbe far capire ai propri figli adolescenti!
La verità è che il nostro corpo raggiunge il suo pieno sviluppo intorno ai 25 anni, ma il cervello raggiunge la sua piena evoluzione e maturità soltanto intorno ai cinquanta!
Il giovane è frettoloso e impetuoso, pronto a superare ogni limite, mentre l’anziano è paziente, sa valutare i pericoli e ha sempre i piedi saldi per terra.
Ed ecco perché i giovani sono quasi sempre squattrinati e il potere economico, politico e sociale è saldamente nelle mani degli anziani.
Sarebbe quasi assurdo pensare a un presidente della repubblica o a un papa giovane!
Riconosciamolo onestamente: le scelte sbagliate si fanno soprattutto in gioventù a causa dell’inesperienza e della testardaggine: l’inconscio è molto più forte della coscienza!
L’inconscio è irrazionale, prepotente e testardo e ci fa fare quello che vuole!
Sì, la nostra metà inconscia se ne frega della morale e delle regole ed è per questo che spesso ci troviamo nei guai e siamo continuamente tentati…
L’inconscio è un coglione
Per tenere a bada l’inconscio dobbiamo diventare consapevoli, accettarlo e riconoscere il suo ruolo preponderante nella nostra vita.
Se sei inconsapevole, sei messo male perché sei succubo dei tuoi istinti e delle tue pretese.
Se sei inconsapevole, l’inconscio ti comanda a bacchetta e non sai resistergli.
Se sei inconsapevole la tua coscienza è fiacca, il tuo io è debole e la tua forza di volontà è fragile: e sei proprio tu il coglione!
Devi diventare consapevole ed equilibrato e stare lontano dagli eccessi.
L’inconscio è la parte preponderante della nostra personalità (90-95%) e rappresenta lo spirito di avventura e la creatività: è il motore del nostro organismo, la locomotiva del nostro corpo! Certo, non ne possiamo fare a meno!
E tuttavia un’automobile senza autista è un disastro!
Diventa sempre più consapevole della tua parte inconscia perché in questo modo l’inconscio diventa un alleato e non il tuo nemico!
Diventare adulti significa tradire i propri ideali giovanili… ed è dura la decisione da prendere!
Tutta la nostra vita è un dialogo tra l’inconscio -il cervello emotivo- che vorrebbe… e il cervello cognitivo che proibisce! Ma se è l’inconscio che dirige il gioco è sicuramente peggio! Il nostro compito è trovare un difficile equilibrio, cioè un compromesso, tra la parte irrazionale e quella razionale, con l’avvertenza che trattandosi di compromesso si perde sempre qualcosa.
Detto questo, faccio presente che tra me e il mio inconscio ormai c’è un’intesa quasi perfetta, e mi fido ciecamente di lui.
Bellissimo articolo Pasquale!
Da parte mia, è da un paio di giorni che mi corrodo di gelosia verso mio marito!
E pensare che il gelosone della situazione è sempre stato lui, ma poi, come dici sempre anche tu Pasquale, la vita è fatta di alti e bassi.
Tu dici giustamente: in amore vince chi fugge, e forse in virtù di questo devo smettere di inseguirlo e di cercare di condividere ogni momento con lui come sto facendo in questo periodo.
Dunque, bisognerebbe “fuggire”.
Già l’ho fatto in passato; un po’ funziona, ma devo stare attenta a non tirare troppo la corda perché rischio che si spezzi.
Sono una quarantaquattrenne, sposata da 18 anni, e ho notato che in certi momenti in cui mi sono emancipata ho rischiato di distruggere tutto. Ora che gli sto appiccicata, lui è sfuggente e soffro per un non nulla!
Povera cogliona!
Ma ora basta, ho deciso di prendere in mano la situazione e, come dici sempre anche tu, non devo comportarmi in maniera estremista, per cui non devo essere troppo attaccata a mio marito ma nemmeno troppo distaccata. I poli opposti si attirano ma MAI l’uno costituisce la condizione ideale/ l’equilibrio, perché questi stanno sempre e solo nel mezzo!
Per cui ora, sapientemente…. Cercherò di farmi desiderare, senza per questo diventare poco seria, nel qual caso lui si allontanerebbe da me.
Non è facile, dovrò lavorarci un po’ su, ma, con un po’ di impegno, ce la farò! Questa frase imperativa mi aiuta tra l’altro a rafforzare il raggiungimento quanto prima di questo obiettivo!
Penso che la “tua scuola” non finisce mai di insegnare Pasquale, e mi rendo sempre più conto che la soluzione di ogni problema della vita, alla fin fine si riduce sempre a pochi ma basilari principi base che tu saggiamente sempre ci proponi.
Buona vita a tutti!
Ho scritto questo e già mi sento meglio! E così riuscirò a vincere la mia debolezza di questi giorni.
Grazie ancora a te mitico Pasquale!
Rita, sei la donna più saggia e sicura di sé che conosco e non ti potrà capitare mai nulla di male. Non definirti cogliona. Ricordati che un po’ di gelosia non guasta.
Ungrandeabbraccio
Salve sign. Pasquale
puo gentilmente approfondire quest’ultima frase: “Se non gli consentiamo di crescere, di maturare, di diventare consapevole e responsabile, il nostro inconscio ci rovina l’esistenza!”
Con stima Alessandro
Ciao Alessandro, mi sembra ovvio che se l’inconscio ci fa commettere tanti errori di valutazione e di azione, di ogni genere, a causa della sua inconsapevolezza e irrazionalità, prima cresciamo -cioè ci affranchiamo dalle sue fissazioni- e meglio è per noi.
Ciao Pasquale, l’articolo e’ straordinario, l’ho subito inoltrato a mio figlio per il suo grande valore … Mi chiedo tuttavia se fornire ai giovani queste perle, esse non finiscano per smorzare gli entusiasmi giovanili … Cosa ne pensi?? Ciao
Carissimo Antonio,
ogni cosa ha sempre vantaggi e svantaggi, dipende dalle circostanze e dall’uso che se ne fa. Pensa alla scoperta della dinamite e di tante altre cose utili e pericolose allo stesso tempo. La consapevolezza non è da meno: spesso è la fine di tante illusioni.
Possiamo anche dire che anche la consapevolezza comporta un prezzo da pagare.
Ma quando finiscono le illusioni, i giovani smettono anche di fare gli adolescenti ribelli e inconcludenti e mettono la testa a posto. Ed è ciò che desiderano ardentemente i genitori…
Unabbraccio
Ciao Pasquale,
concordo su quanto dici, ma cosa facciamo per contrastare questo ” coglione” , per far si che non abbia influenza sulla cosa ?
saluti
Nicola
Nicola, devi maturare al più presto possibile, ossia evitare di restare testardo, sconclusionato e reazionario.
Ciao Pasquale.
Ascolta non riesco a vedere i miei commenti sul blog.Come mai?
Ciao!
Romolo, io li vedo perfettamente in fondo all’articolo i tuoi commenti e le mie risposte.
C’è qualche altro utente che non vede i commenti in fondo all’articolo “L’inconscio è un coglione”?
Ciao
Pasquale ciao!Ti scrivo per dirti che adesso i messaggi sono visibili.tutto OK :-))
Molto bene, Romolo.
Finché avrò le forze starò sempre dalla parte delle nuove generazioni.I giovani rappresentano la forza lavoro,il PIL,il futuro del nostro paese.Cosa hanno fatto i nostri politici per i Giovani?Nulla.L’Italia é una colonia delle altre nazioni.L’economia Italiana é morta per ché chi sta al potere fa gli interessi delle altre nazioni.Ben vengano quei giovani che sognano ancora e al cesso i viziati e drogati.Non rispettare i giovani significa non rispettare il proprio paese.Almeno io la vedo così.
La giovinezza ha un solo torto, caro Romolo: dura troppo poco!
“L’inconscio, nella sua purezza, vorrebbe “riformare” la società e trova nei giovanissimi un substrato molto fertile… Essi sono pronti a immolare la propria stessa vita contro l’ordine costituito in forza dei propri ideali! Fatto è che nel giro di alcuni anni quegli ideali… svaniscono, o meglio vengono ceduti alle nuove leve…”
Finchè vivrò e finchè avrò le forze appoggerò sempre i giovani volenterosi di migliorare il nostro paese.
Non rispettare i giovani significa non rispettare il propriò paese perchè i giovani sono la forza lavoro, il PIL,il futuro.
Amo tantissimo l’Italia ma se avessi la possibilità me ne andrei a vivere in un altro paese europeo che ha rispetto per i cittadini.
Purtroppo l’Italia è un paese povero, è una colonia delle altre nazioni.I politici Italiani fanno in realtà gli interessi delle nazioni più potenti e si spartiscono la torta tra di loro.
Possiedo un vecchio giornale del 1968 e sulla prima pagina si parla del problema della pensione. Adesso prendo la calcolatrice…Vediamo…Siamo nel 2015…Sono passati 47 anni e ancora non abbiamo risolto il problema delle pensioni.Tuttavia la lista delle riforme da fare è davvero lunga.
Il 3+2 all’università ha ridotto il tasso di abbandoni? A me non risulta.
Il problema dell’università italiana risiede nella didattica.Nelle facoltà scientifiche ad esempio mancano testi che semplificano l’apprendimento delle materie più complesse per non parlare degli errori di stampa.Mi sono trovato a passare interi pomeriggi a riscrivere il libro di testo pieno zeppo di errori.Quello che è peggio però sono i baroni universitari nullafacenti e dispotici. Però queste cose non si possono toccare perchè sono tabù…Comprensibile! Altrimenti il paese migliora.E’ meglio allevare servi e fare una selezione fortissima in questo modo il candidato prescelto fuggirà all’estero per fare arricchire l’America,Giappone,Cina e gli altri paesi europei.
In questo momento sto studiando per una certificazione informatica interamente in inglese e mi sto rendendo conto che il modo di insegnare è di gran lunga migliore.
Non parliamo poi della sanità e di quello che i miei cari hanno sofferto per questo sistema marcio.Mi fermo qui.
Ritornando in tema anche io ritengo che il negativo sia fondamentale per la crescita della persona perchè è il negativo che ti fa capire a che punto stai,è il negativo che ti fa capire cosa è importante. E’ il negativo che ti fa apprezzare ciò che hai …Ma soprattutto è meglio imparare a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni:quando fai un incidente per essere stato troppo spericolato si finisce su una sedia a rotelle e dopo è troppo tardi.Indietro non si torna.
Romolo, la vita non è semplice. Non è semplice risolvere i problemi sociali. Anche i politici sono stati giovani come te e come me. Il problema è sempre lo stesso: la coperta viene tirata di qua e di là, a seconda della forza politica al potere, e nessuno è mai completamente contento e sicuro. Il mondo migliora soltanto a poco a poco.
La vita è migliorata nel corso del tempo in tutti i suoi aspetti ed è cresciuta notevolmente l’spettativa di vita.