Ansia vs serenità
Aziona l’altro interruttore…!
Sta a noi reagire nel modo giusto azionando idee/emozioni positive.
“Caro Pasquale,stanotte non ho dormito bene perché ero assalita da pensieri negativi su ciò che mi fa paura. Ieri ho saputo che una ragazza che conosco è stata ricoverata in una clinica perché è molto depressa. Appena ho saputo questa notizia ho cominciato a provare molta ansia.
Quando ero piccola mia madre era molto depressa e desiderava suicidarsi e la paura che lei lo facesse mi è rimasta dentro (anche se ora mia madre sta benissimo). Sono perfettamente consapevole di questa cosa. I pensieri che mi fanno paura sono proprio questi… che un giorno io cada in depressione e desideri suicidarmi. Questi pensieri mi provocano ansia quando mi vengono in mente. Io ho cominciato a chiedermi il motivo per cui questi pensieri mi provochino cosi tanta ansia e penso di averlo capito… perché sono sempre stata fin da piccola una persona felice e contenta di me stessa… ora sono molto attiva, mi do da fare, esco, mi diverto, sono molto più sicura di me stessa, coltivo le mie passioni, insomma io amo la mia vita, ma ho paura che un giorno mi svegli e non la ami più e perda interesse nelle cose che amo dandomi da fare per realizzarle!
Ansia vs serenità
Io sono anche sicura di questa cosa… che ormai nella mia mente si sono cristallizzate delle abitudini negative… ossia che il mio subconscio abbia legato al pensiero del suicidio e della depressione il sentimento dell’ansia. E quindi appena mi viene in mente il pensiero scatta automaticamente l’ansia. Per questo ho deciso di accettarlo perché in realtà non posso fare altro che questo…non sono realtà su cui devo agire per evitare che accadano, ma sono solo automatismi della mente… ma posso organizzarmi la giornata in attività, svagarmi in modo da non prestare particolarmente attenzione a questi pensieri… poiché, come dici tu, più uno ci pensa più si auto alimentano. Ti vorrei chiedere una cosa … come mai, io che non mi sento mai giù di morale (lo so che può sembrare assurdo, ma a me non capita mai!), e ricordandomi anche del passato non mi sono mai sentita depressa… ho cosi tanta paura di cadere in depressione? Forse perché è solo la paura di quello che ho visto da piccola e mi ha spaventata? Ti vorrei chiedere anche un’ultima cosa visto che vorrei un po’ tranquillizzarmi… Nonostante io provi dell’ansia e comunque viva la mia vita a 360 gradi, è possibile che possa cadere in depressione, o per caso la depressione è un fatto biologico con cui una persona ci nasce come magari nel mio caso che sono nata con un carattere ansioso? Sai ti devo dire la verità sono molto confusa su questo concetto della depressione e sono sicura che se tu me lo spiegassi io mi tranquillizzerei.Scusami tanto se ti disturbo!
Un bacione!” (Lettera firmata)
Ansia vs serenità
Carissima amica,da quanto affermi, sei una persona normale alla quale ogni tanto viene qualche idea “strana…”.
Si tratta di automatismi mentali collegati a determinate configurazioni neurali che scattano quando apprendiamo qualche brutta notizia, anche se non ci riguarda direttamente.
Ma non devi spaventarti. Infatti, noi abbiamo la possibilità di creare una nuova configurazione neurale: quella della calma e della serenità. Cosa che del resto tu già fai spontaneamente e molto bene.
Dunque, quando capita qualcosa che ti turba, il che è del tutto normale, cosa fare? Scegliere quale interruttore azionare o, per meglio dire, far funzionare…!
Il primo interruttore si aziona da solo, ed è sempre quello dell’ansia e scatena sensazioni negative.
Ansia vs serenità
A questo punto, siccome tu ora sai di avere anche un altro interruttore a disposizione… e più esattamente un’altra configurazione neurale, quella della calma e della serenità, che fai?
Interrompi la configurazione negativa e metti in azione quella positiva.
Potresti chiedermi, perché l’interruttore della paura o/e dell’ansia si aziona da solo automaticamente? Il motivo è che la paura è un meccanismo ancestrale e serve a proteggerci, a metterci in guardia, ci fa preoccupare per prevenire ed evitare il peggio, quindi ci spinge a prendere tutte le precauzioni necessarie.
Purtroppo, quando non sappiamo come affrontare un pericolo, la paura può danneggiarci inducendoci in errori di valutazione o/e di comportamento.
Ma più andiamo avanti negli anni, più facciamo esperienza e meno incappiamo in errori e paure.
Infatti, la maggior parte delle paure sono esagerate e immaginarie e sono causate proprio dalla nostra inesperienza.
Ansia vs serenità
Tu ti preoccupi ogni tanto di poter cadere in depressione e suicidarti, ma dovresti sapere che è grazie anche a quella paura che ti sei forgiata moralmente.
Contrariamente a quello che pensi, è proprio questa paura che ti protegge e tiene lontana dalla depressione spingendoti ad una vita attiva, a coltivare le tue passioni, come affermi tu stessa.
Purtroppo ti dà fastidio quando ti viene quell’idea malsana, non vorresti neanche averli quei pensieri, ma un prezzo lo si deve pur pagare!
Occorre entrare nell’ordine di idee che ogni idea ha sempre il suo contrario.
E quindi proprio perché tu sei attiva e piena di vita, è del tutto normale che possano venirti anche pensieri sulla depressione, ossia esattamente l’opposto del tuo stato vitale attuale.
Se è cattivo tempo, non pensi forse a una bella giornata di sole? E ovviamente capita anche l’opposto.
Comunque, a causa di un evento particolarmente frustrante e doloroso, tutti potrebbero andare in depressione, anch’io che sono il tuo mentore!
Ansia vs serenità
Purtroppo la vita è fatta sia di cose belle, che di cose brutte, e non dovremmo mai dimenticarcene.
Insomma, è impossibile non avere idee strane e opposte a ciò che noi desideriamo.
Come pure non è possibile essere sempre in forma, sempre su di morale: forse è impossibile essere sempre entusiasti ed euforici.
E questo vale per tutti! Come il bel tempo prima o poi si guasta, così anche noi prima o poi ci “guastiamo” di umore (almeno temporaneamente), magari ascoltando una brutta notizia che fa scattare vecchie emozioni, vecchie paure, vecchi ricordi, e vecchie configurazioni neurali!
Come di fronte ad un bivio, possiamo scegliere di andare a destra o a sinistra, così possiamo scegliere tra emozioni negative e positive.
Molti non lo sanno e si lasciano portare passivamente da quelle negative e non fanno nulla per cambiare le cose.
Le emozioni sono meccanismi automatici collegati ai nostri bisogni e ai nostri pensieri, quindi scattano velocemente quando c’è un bisogno inappagato e abbiamo pensieri negativi.
Ansia vs serenità
Le emozioni negative non vanno demonizzate perché hanno il compito di proteggerci. Ma non dobbiamo neanche alimentarle, non dobbiamo farci ragionamenti sopra, altrimenti i pensieri negativi si rinforzano e si rinforzano anche le emozioni corrispondenti.
Purtroppo, in presenza di emozioni negative perdiamo la fiducia, la speranza e la lucidità mentale, e rischiamo di andare a fondo.
Insomma, concentrarsi su pensieri negativi porta alla fissazione e all’ossessione.
Sta a noi e solo a noi “reagire” nel modo giusto azionando pensieri positivi.
Questa è la cosa più importante che dobbiamo apprendere nella vita: abituarci ad azionare “subito” le configurazioni neurali positive senza “intrattenerci” con quelle deprimenti e distruttive.
Dobbiamo stare molto attenti a non incappare nell’effetto… Muzio Scevola!
Ansia vs serenità
Io vorrei vivere 120… anni. Tu quanti anni vorresti vivere?
Stabilisci anche tu che vuoi vivere a lungo, e naturalmente in buona salute, ossia creati un poco alla volta (attraverso la ripetizione) la configurazione neurale della longevità e della vigoria, e vedrai che non avrai più paura della depressione e del suicidio!
Anzi, giacché ti trovi, creati tutte le vie neurali positive da contrapporre a quelle negative…
Insomma, impara a parlare al tuo inconscio, al tuo “corpo”!
L’inconscio è fonte di guarigione, di scoperte, di invenzioni, di successo e di tante altre cose meravigliose, a condizione che lo si usi bene, altrimenti diventa una gabbia, una pesante palla al piede che ci obbliga a fare cose che non dovremmo o non vorremmo fare!
Ansia vs serenità
Come fa la partoriente intelligente che parla con calore e convinzione al bimbo che cresce nel suo grembo, così parla anche tu con calore alle tue singole parti del corpo, accarezzale, parla con te stessa in maniera positiva. Suggestionati con frasi potenzianti.
I pensieri ripetuti tendono a trasformarsi in atti e a materializzarsi, specialmente se riesci a immaginare vividamente le cose che pensi.
Se credi alle cose belle che ti dici è fatta: i tuoi desideri tendono a realizzarsi, ossia ti mettono nelle condizioni propizie di apprendistato, il che porta alla formazione delle reti neurali!
Infatti, senza vie neurali non si va da nessuna parte! Persino il battito di ciglia dipende da una particolare struttura neurale!
Credo perciò che ti sia utile recitare (e ancora meglio, scrivere e leggere) spesso il seguente mantra: Vado di bene in meglio ogni giorno sotto tutti i punti vista!
Ansia vs serenità
Un secondo mantra importante è questo: Io ho una grande pazienza.
La pazienza è la virtù più importante in assoluto per riuscire nella vita. La pazienza ti fa vivere nel presente, nel qui e ora, e non ti fa mai perdere la lucidità mentale e sai sempre cosa fare in ogni circostanza.
Recitando il mantra, resti concentrato sull’importanza della pazienza e la rafforzi sempre più
C’è anche un terzo mantra utilissimo da recitare nei momenti di tristezza e di paura: “Tutto passa, tutto passa, tutto passa...” da ripetere in modo “accelerato” finché non “passa la tristezza e la paura.
Insomma, anziché lamentarci e angustiarci, rimuginando su idee parassite, dialoghiamo allegramente e in maniera semplice con il nostro corpo, con il nostro inconscio, con noi stessi!
Le frasi potenzianti ripetute molte volte nel corso della giornata, e specialmente durante l’intorpidimento che precede il sonno, accelerano la formazione delle reti neurali di collegamento tra i due emisferi cerebrali (conscio e inconscio).
Ovviamente bisogna crederci, occorre avere fede e pazienza! Più ripeti e più s’imprimono dentro di te e diventano vere, diventano la tua realtà!
Ciao Pasquale,bell’articolo complimenti. Carico di consigli utilissimi per migliorare il nostro atteggiamento in positivo nei confronti della vita. I mantra che consigli
( ripetuti giornalmente) possono essere molto efficaci, e di questi tempi se ne sente veramente il bisogno.
La nostra mente spesso ci inganna,cerca di agganciasi quasi sempre ai primi ricordi poco piacevoli, per questo di deve rieducarla in senso positivo, con costanza e forza di volontà.
Ciao Franco,
siamo perfettamente in linea. Grazie. Ti auguro un sereno e felice Natale.
Solo il fatto di aver letto questo articolo in questo fine settimana per me è stato un colpo di fortuna poichè fino ad un istante prima ero un pò giù di corda. Venerdì al lavoro ho interpretato un certo atteggiamento di una mia collega come agressivo, nel senso dell’avidità di potere, come se volesse sconfinare e farmi concorrenza. Beh è già da due giorni che rimugino, che alimento pensieri negativi sul fatto che la collega mi possa eclissare, farmi del male, insomma mi sono riempita la testa di negatività. Con quale risultato? di male in peggio, tristezza, poco entusiasmo e chi più ne ha più ne metta. Ora che ho letto questo tuo articolo mi sono già tirata su. Intanto non è detto che la mia collega sia in questo perioedo così aggressiva; magari sono io che ho letto il suo comportamento in tale maniera distorta. Domani andrò al lavoro col sorriso, piena di energia e le porgerò il mio saluto e sono certa che in cambio riceverò altrettanto perchè se ci immergiamo nella positività, la felicità non tarderà a farci visita ma ci inonderà dappertutto. Non solo saremo pervasi di gioa ma la stessa si rifletterà anche all’esterno e le persona con le quali abbiamo contatto saranno cordiali e festose con noi.
Quindi grazie Pasquale, sei un vero maestro di vita.
Ah, a proposito di vita, anch’io arriverò a 120 anni lo sai? al giorno d’oggi dobbiamo diventare per forza longevi perchè se continuano ad innalzare l’età per il pensionamento non ci rimarrà tanto tempo per vivere senza lo stress da lavoro!
Un caro e affettuoso saluto
Carissima Rita,
i tuoi esaltanti commenti compensano ampiamente l’aiuto che trovi attraverso i miei articoli. Azionare l’altro interruttore significa anche mettere in moto la propria volontà senza la quale non possiamo fruire delle immense potenzialità del nostro inconscio, ma restiamo invece schiacciati dalle sue pecche: la pigrizia, l’orgoglio, l’invidia e chi più ne ha più ne metta.
Dobbiamo metterci in testa che ogni essere umano ha i suoi lati negativi, sempre pronti a scattare… per primi al minimo inconveniente: non possiamo farci niente, dobbiamo soltanto accettarli il prima possibile e azionare subito l’altro interruttore…. Soltanto così possiamo salvarci e vivere degnamente!
Il fatto di vivere 120 anni, a parte la tua pregnante battuta, non è poi così difficile se abbiamo un obiettivo superiore… da raggiungere e se stiamo attenti agli eccessi…!
1abbraccio