Stato di presenza, pensieri, emozioni

STATO DI PRESENZA, PENSIERI, EMOZIONI

OGNI COSA PIACEVOLE, DOLOROSA O NEUTRA ACCADE NEL MOMENTO PRESENTE

 PERCHÉ LO STATO DI PRESENZA È COSÌ SPECIALE? HA A CHE FARE CON LA FELICITÀ!

Stato di presenza, pensieri, emozioni.

1. MENTE E CORPO HANNO LINGUAGGI DIVERSI
Stato di presenza, pensieri, emozioni

Stato di presenza: le emozioni sono la reazione del cuore ai nostri pensieri.Le emozioni fanno da tramite tra la mente (ed i suoi pensieri) e il corpo (e le sue sensazioni). Avendo linguaggi diversi, senza emozioni e sensazioni mente e corpo non si capirebbero e saremmo alla mercé dei nostri istinti. 

Tutto accade nel momento presente, sia gli eventi piacevoli che quelli dolorosi: e allora perché lo stato di presenza è così speciale?

Lo stato di presenza è speciale perché è caratterizzato dall’attenzione consapevole.

Ed è soltanto grazie all’attenzione consapevole che la mente si allinea (o connette) con il cuore che è sempre nel presente.

Lo stato di presenza dà luogo ai pensieri neutri: pensieri di calma, di serenità, di pace, ecc. e alle emozioni neutre ‘omonime’ che possono avere anche lunga durata. Omonime perché le emozioni hanno lo stesso nome dei pensieri. Infatti, nominando i pensieri, come si fa con i semi delle piante, si conosce l’emozione corrispondente.

Ricordo che le emozioni sono la reazione del cuore ai nostri pensieri.

I pensieri attivano ormoni specifici gestiti dai due rami del sistema nervoso autonomo: il simpatico e il parasimpatico.

Le emozioni rappresentano la reazione del cuore perché l’azione chimica prodotta dagli ormoni immessi nel circolo sanguigno, si manifesta proprio nel cuore che si agita oppure si calma aumentando o diminuendo la sua gittata. Ciò modifica contemporaneamente anche il ritmo del respiro. (L’apparato cardiocircolatorio è tutt’uno con quello respiratorio).

Il cuore gradisce sommamente le emozioni neutre perché assicurano il flusso regolare ed armonioso del fluido sanguigno.

Nello stato di presenza si verifica l’equilibrio tra i due rami del SNA.

2. QUANDO LA MENTE VAGA NEL PASSATO CHE SUCCEDE?
Stato di presenza, pensieri, emozioni

Quando la mente vaga nel passato viene meno l’attenzione consapevole.

Pertanto, la mente non è più connessa con il cuore e ci comportiamo in maniera automatica sulla base delle nostre vecchie abitudini.

In questo caso prevalgono nettamente i pensieri negativi dovuti a ricordi di brutte esperienze e/o a condizioni ambientali disagevoli e pessimismo. Nel cuore i pensieri negativi si trasformano in emozioni negative (come la paura, la rabbia, l’ansia, i dispiaceri, il pessimismo, il disgusto, la vergogna, ecc.), sotto l’azione del ramo simpatico del SNA e degli ormoni adrenalina, noradrenalina e cortisolo.

3. E CHE SUCCEDE QUANDO LA MENTE VAGA NEL FUTURO?
Stato di presenza, pensieri, emozioni

Anche quando è nel futuro la mente non è allineata con il cuore e viene meno l’attenzione consapevole. Tuttavia, per effetto dell’ottimismo e dell’entusiasmo e di momentanee situazioni ambientali di agio, si hanno pensieri positivi di gioia, di divertimento, di soddisfazione, di svago, di eccitazione erotica che danno luogo nel cuore alle emozioni omologhe.

Le emozioni positive sono piacevoli ma anche eccitanti per il cuore, perciò non possono durare più di tanto. Basta pensare all’eccitazione erotica e alla sua pericolosità ad una certa età.

In questo caso prevale il ramo parasimpatico del SNA con i suoi ormoni impropriamente detti della felicità: serotonina, dopamina, endorfine, ossitocina, ormone della crescita, ecc.

4. MA COS’È LA FELICITÀ?
Stato di presenza, pensieri, emozioni

Le emozioni neutre sono di gran lunga superiori rispetto a quelle positive e, a maggior ragione, rispetto a quelle negative. Esse evocano l’equilibrio spirituale o interiore che è l’effetto dell’attenzione consapevole o consapevolezza. È la consapevolezza che rende possibile lo stato di presenza o qui e ora.

La felicità è una emozione neutra e dipende quindi dallo stato di presenza: corrisponde all’equilibrio interiore o equilibrio spirituale, quindi è uno stato di armonia interiore e non solo.

Tuttavia, oltre alle emozioni neutre, sono indispensabili, e d’altra parte inevitabili, le emozioni positive e negative. Le emozioni negative che derivano dai pensieri negativi, sono dovute alla mancanza di attenzione consapevole, mentre quelle positive sono dovute ad un eccesso di attenzione consapevole.

Se non si sbaglia o non si eccede passando dall’eccesso alla mancanza e viceversa, non s’impara nulla!

È importante osservare che le emozioni positive rappresentano il troppo di una data cosa, e possiamo parlare di ricchezza o di abbondanza. Quelle negative rappresentano il troppo poco, e possiamo parlare di povertà o di mancanza.

Invece le emozioni neutre rappresentano il giusto mezzo, il centro, la virtù, l’unificazione o integrazione dei due poli opposti della dualità.

Avere pensieri di pace, serenità, calma, saggezza, equilibrio, armonia e appagamento dei sensi: è questa la felicità!

La ricchezza dà una falsa felicità perché impedisce il raggiungimento dell’equilibrio spirituale.

4 commenti su “Stato di presenza, pensieri, emozioni”

  1. Infatti abbiamo la mente che vaga per conto suo. È come se ci guidasse un estraneo. Anzi da una guida cieca. Se un cieco, come dice la bibbia, si fa guidare da un’altro cieco….si va nel fosso. Bisogna avere la pazienza e l’attenzione a guidare i pensieri. Appena abbiamo un’emozione negativa, darsi un pizzicotto per cambiare pensiero o emozione. Se abbiamo la mente nel passato il futuro sarà uguale al passato con qualche anno in più.
    Un saluto
    Giuseppe

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    • Ciao Giuseppe, quando non riflettiamo agiamo col pilota automatico, cioè in base alle vecchie abitudini e questo è il motivo per cui in genere sbagliamo e abbiamo emozioni e risultati negativi.
      Noi riflettiamo soltanto quando siamo “attenti” a ciò che facciamo o che stiamo facendo nel momento presente. Soltanto in questo caso agiamo consapevolmente attenendoci alla realtà.
      Quindi, quando la mente è nel passato agiamo inconsapevolmente ed abbiamo emozioni e risultati negativi. Invece quando la mente è nel futuro, anche se non è allineata col cuore abbiamo emozioni positive. Ma ti faccio presente che le emozioni positive sono eccitanti e il cuore non le gradisce più di tanto. Quanti anziani hanno un infarto mentre fanno l’amore! Insomma, la mente è allineata col cuore (e quindi con il corpo) soltanto quando è nel presente e genera emozioni neutre o miste come la calma, la serenità, la pace interiore che sono assai gradite al cuore.
      Cordiali saluti.
      Pasquale

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