Ecco come uscire dai problemi!
Quando hai un problema, guarda subito all’altra faccia!
Ogni cosa ha sempre due facce: una bella e una brutta.
Non smettere mai di amarti!
Tutte le volte che ci sentiamo tristi e addolorati la causa è sempre la stessa: ci siamo fissati su qualche problema! Fissarsi su un problema o meglio sulle cause o possibili cause che lo hanno causato, è sempre angosciante perché non riuscirai a trovare la soluzione. Più pensi al tuo problema, più sei ossessionato da pensieri negativi e ti senti disperato.
Sono proprio i problemi esistenziali non risolti, la causa dei pensieri negativi e ossessivi!
Per uscire dalle tue fissazioni e per non trovarti in queste situazioni, occorre sapere che ogni cosa ha sempre vantaggi e svantaggi. Persino le cose più belle hanno i loro difetti; e anche le cose più brutte hanno i loro pregi!
Ecco come uscire dai problemi!
Ogni cosa ha sempre due facce: una bella e una brutta.
Per esempio, tutti amano i bambini, tutte le donne vogliono almeno un figlio, ma spesso la gravidanza è più o meno difficoltosa e il parto in genere è doloroso. E quando il bimbo nasce, la neo mamma deve alzarsi tutte le notti… ed essere pronta a tutte le ore. Molti sposi non le sanno queste cose e non sono neanche pronti ai sacrifici: vorrebbero solo il bebè senza problemi…! E se non hanno qualche aiuto dai genitori si disperano.
Ogni cosa ha sempre pregi e difetti: quando lo capiamo la nostra vita migliora al 100%.
La nostra vita migliora a 360° quando siamo preparati a tutto e “accettiamo” anche la parte brutta dei cambiamenti senza ribellarci, senza disperarci, senza fare resistenze, senza lamentarci. Accettando le due facce della realtà, non facciamo un dramma di ogni piccolo problema e siamo pronti ad affrontare qualsiasi difficoltà e a pagarne il prezzo.
Appunto, ogni cosa ha un prezzo. Per avere qualunque cosa occorre pagare un prezzo.
Ecco come uscire dai problemi!
Anche per raggiungere un obiettivo devi pagare un prezzo. E più l’obiettivo che vuoi raggiungere è importante, più aumenta l’impegno che devi metterci e la responsabilità che devi assumerti, ossia cresce il prezzo da pagare per raggiungerlo.
Anche realizzare un sogno ha un prezzo. Tutti i desideri hanno un prezzo.
Se sei disposto a pagare il prezzo, allora ti darai da fare e supererai tutte le difficoltà; se invece non sei disposto a pagarne il prezzo, non farai nulla e non imparerai nulla, e resterai quello che sei ora, ossia una… nullità!
Il prezzo da pagare sono le difficoltà e gli imprevisti che incontriamo, i tanti problemi da superare. Siamo ritornati ai problemi! I problemi sono una costanza nella nostra vita! E meno male che è così! I problemi ci fanno soffrire, ma ci fanno anche crescere, ci angosciano ma ci fanno anche diventare importanti, ci fanno preoccupare ma ci fanno anche acquisire una posizione.
Il guaio dei problemi è soltanto che non riusciamo a risolverli subito. Non puoi risolverli subito perché altrimenti non impareresti la lezione.
Ma se non ci fossero problemi la vita sarebbe scialba!
Ecco come uscire dai problemi!
I problemi arrivano anche se non fai nulla. Anzi meno cose desideri, meno cose fai e più grandi sono i tuoi problemi… perché non vali nulla!
Meno agisci, meno impari e meno conti. Meno rischi corri e minori soddisfazioni avrai!
Ogni moneta ha sempre due facce… C’è sempre un prezzo da pagare per avere ogni cosa!
E dunque per prima cosa non aver paura dei problemi, accettali, non fissarti negativamente su di essi, non renderli più gravi di quanto già non siano.
Soprattutto non considerarli mai un… problema, ma una sfida da superare!
A distanza di tempo e con la calma tutto si risolve! E capirai che hai avuto una grande opportunità proprio grazie a quei problemi. Disperandoti non risolvi nulla, anzi allunghi i tempi della loro soluzione.
Quando hai un problema e non riesci a risolverlo, guarda subito all’altra faccia!
Detto diversamente, cambia i tuoi pensieri perché sono sbagliati, altrimenti non riuscirai mai a risolvere il tuo problema!
Ecco come uscire dai problemi!
[jbox_rosso]“Io non risolvo i miei problemi, cambio i miei pensieri e i problemi si risolvono da soli”. (Louise Hay)[/jbox_rosso]
I pensieri negativi sono causati proprio dai problemi non risolti, dalle preoccupazioni, e quando sei sotto stress possono diventare ossessivi, assurdi e terrificanti (DOC). Accettali anche se sono assurdi, perché non puoi fermarli.
Il compito della mente è sfornare 60.000 pensieri al giorno di tutti i tipi, compresi i pensieri “velenosi”. Come non raccogli i funghi velenosi, così non devi raccogliere i pensieri ossessivi e assurdi.
Qualunque sia la sua gravità, un problema ti insegna sempre qualcosa, nasconde sempre un vantaggio, anche se non riesci a vederlo.
La faccia nascosta non si vede quasi mai subito… sia quando è piacevole, sia quando è brutta.
Quando comprenderai bene queste cose, e cioè che le due facce di ogni cosa – dette anche opposti – non si possono separare in alcun modo, sarai disposto ad accettare sia i vantaggi che gli svantaggi delle cose, compresi i difetti delle persone con cui ti relazioni, e diventerai equilibrato, soddisfatto, sereno e felice.
In ogni caso non smettere mai dì amarti neanche quando i problemi sono assillanti perché stai per fare un grande salto in avanti!
Grazie! è incredibile come già solamente leggendo cose positive si assimila positività e la prospettiva del pensiero cambia subito, forse solo per un momento.
Ma son sicuro che più si da attenzione alle cose positive e più diventa automatico guardare per prima la faccia bella della medaglia. E poi magari, con il passar del tempo si impara anche a guardare la brutta faccia con ironia senza neanche più farsi rapire l’anima dal male!!!
Ben detto, Elia!
Pasquale
Caro Pasquale,
finalmente sto riuscendo a poco a poco ogni giorno a capire che cosa vuol dire vedere l’altra faccia della medaglia, SU CUI TU INSISTI IN TUTTI I TUOI ARTICOLI.
Ho capito perchè ognuno di noi ha le proprie paure: perchè sono le nostre paure che possono portarci alla nostra realizzazione personale.
Ho cominciato ogni giorno a ringraziare le mie paure perchè ho capito che hanno in realtà una funzione ben più importante che provocarmi ansia : sono proprio queste paure che mi hanno permesso di poter ogni giorno svegliarmi e chiedermi che cosa voglio da me stessa e che cosa posso fare per realizzarmi.
Da queste paure sono scaturiti tutti i valori in cui io credo e cerco ogni giorno di coltivare,come l’amore per la vita,il rispetto per il prossimo e sopratutto l’amore per me stessa.
Soltanto partendo dall’ansia posso arrivare ogni giorno lavorando su me stessa ad acquisire la sicurezza,solo provondo la paura ed affrontandola posso arrivare a provare la calma e la serenità.Io credo che senza la paura e le sensazioni connesse non si può arrivare ad ottenere ciò che vogliamo.
Sto cercando ogni giorno di accettare le mie paure e di essere loro riconoscente perchè io sono sicura di questa cosa…sono loro il punto di partenza per la felicità.
Infatti da quando ho deciso di affrontarle ho ricevuto un dono importantisimo…entrare veramente in contatto con la mia anima.
A poco a poco sto acquisendo nuove abitudini perfette per il mio benessere mentale e fisico…e me lo ripeto sempre a me stessa …se io sto riuscendo ogni giorno ad acquisire un mattoncino in più di calma,sicurezza,serenità,gioia è perchè sono partita da ciò che mi fa paura.
Sono proprio contenta e soddisfatta e sopratutto ringrazio la vita che mi da sempre le opportunità di poter realizzarmi…e sono ancora di più felice perchè so che la vita mi aiuta perchè ogni giorno tento di realizzare i miei sogni…e senza tutte le mie insicurezze ora non sarei qui.
Chissà se sto riuscendo ad imparare quello che tu intendi nel dire di vedere l’altro lato della medaglia !
Un abbraccio !
Cara Eva,
tu non solo hai già compreso l’importanza di guardare anche all’altra faccia della medaglia, ma sei diventata una maestra! Potresti diventare una scrittrice!
Hai perfettamente azzeccato:” le paure sono il punto di partenza per la felicità… e senza tutte le mie insicurezze ora non sarei qui”.
Ti sono molto grato per il tuo messaggio e sono felice di contribuire alla tua prodigiosa crescita personale.
Doppio abbraccio
pasqualefoglia
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Ciao Pasquale,
nell’articolo scrivi che molte persone guardano solo il lato positivo delle della medaglia come l’esempio che hai fatto: avere un figlio, senza pensare al lato negativo (si ha in mente il bebè e basta). Però si è coscienti delle scelte che si fanno, solo che non si riesce ad immaginare o immedesimarsi di QUANTO sia difficile una volta “messisi in ballo! In parole povere l’essere umano si differenzia dagli animali solo per “sapere scegliere” della propria vita solo che non siamo (tutti) razionali e non sappiamo quale sarà la QUALITA’ del cambiamento e cioè se il prezzo sarà salato o salatissimo. Sappiamo che non sarà una passeggiata ma neanche una catastrofe! Hai parlato giustamente di prezzo da pagare per le cose belle: in termini di pazienza e autocontrollo riuscirò ad adempierlo? E’ difficile da esprimere visto non esiste una unità di misura per le due cose. Concludo con una domanda retorica: quanto sarà negativo il lato rovescio della medaglia da accettare?
Ciao Matteo,
Se noi vivessimo con l’idea che c’è sempre un lato negativo in ogni cosa, sicuramente non vivremmo più bene. Dobbiamo partire piuttosto con l’idea che c’è sempre un lato positivo in ogni cosa, pur sapendo che c’è anche il lato negativo. Infatti, c’è sia il giorno che la notte, sia l’estate che l’inverno. Quanto sarà duro l’inverno quest’anno o l’anno prossimo…?
Se siamo abbastanza preparati potremo affrontare sia un inverno rigido che una estate torrida. In ogni caso, ciò che conta veramente non è tanto la realtà in sé, quanto la nostra percezione della realtà stessa, per cui se ingigantiamo il disagio -magari perché il nostro spirito di sopportazione è scarso perché ci hanno cresciuto nella bambagia…- ci abbattiamo alla minima difficoltà e ciò non è sicuramente una cosa buona. Per gioire dobbiamo anche (saper) soffrire, e se ci sappiamo fare, possiamo minimizzare la percezione del disagio e accrescere la sensazione della gioia. Che cosa conta di più per noi…?
I tuoi articoli sono sempre di grande conforto e di speranza di una vita fatte da mille difficoltà. Spesso questo meccanismo che hai spiegato nella gente, come mi è capitato a me , si inceppa e quindi andiamo incontro a difficoltà,paure. Grazie ancora, continua a scrivere, a dare consigli. Ti seguo sempre, ho letto totomizza e gli altri e fin quando dio vuole ti seguiró
Caro Antonio,
il più bel regalo che uno scrittore riceve è il ringraziamento dei suoi lettori. Grazie!
“…andiamo incontro a difficoltà e paure e ce ne facciamo un dramma”, anziché ringraziare il Signore che ci permette di crescere liberandoci dal mostro della noia!
1abbraccio
Dalla seconda metà del secolo scorso, scendono su questa terra dei bambini splendidi, meravigliosi, sicuri di loro stessi e con la consapevolezza di “Essere” io ne ho conosciuti alcuni e posso testimoniare che la Luce brilla non solo nei loro occhi ma si espande dai loro corpi. Sono bimbi saggi che pretendono solo il rispetto e sempre più ne nascono ma da qui ad abbassare l’età media per raggiungere la saggezza, ne corre ancora tanto. Sono i Bambini Indaco i primi e quelli stanno arrivando ora, sono i Bambini di Cristallo.
Mi commuovo quando penso a loro e mi dispiace per noi poveri vecchi uomini ormai obsoleti che non vogliamo lasciare il passo a chi ne sa di più!
Prima comunque ironizzavo un po’ perché senza ironia, anzi senza autoironia non esiste evoluzione.
Ti abbraccio anch’io.
angelo
Ciao Angelo, grazie. L’autoironia è sintomo di saggezza! Ricambio l’abbraccio.
Carissimo Pasquale leggo questo tuo ultimo articolo e mi ritorni in mente!!
..e nel cuore!!!!
Eccoci qui nel bellissimo nostro mondo dei contrari. Questo è ciò che dobbiamo vivere e dobbiamo accettare che dietro al bianco c’è sempre il nero, dietro la luce il buio, dietro la felicità il dolore, questa è la strada dell’Uomo e del Pianeta Terra; l’accettazione di questo programma ci regala la saggezza e ci permette di superare gli ostacoli che ci vengono imposti da patologie mentali molto in voga in questo secolo.
Sarebbe bellissimo poter dire giù le fissazioni, giù il buio, giù il dolore e… …Luce sia!
….questo però è un lavoro lungo impegnativo e doloroso che ci prende nell’arco di tutta la nostra vita. Il prezzo da pagare si chiama determinazione, sacrificio, umiltà e Amore.
Ti abbraccio col cuore, Angelo D.
Caro Angelo,
mi fa tanto piacere sentirti e sapere che sei sulla strada della saggezza. Hai ragione quando dici: «Sarebbe bellissimo poter dire giù le fissazioni, giù il buio, giù il dolore e… …Luce sia! ….questo però è un lavoro lungo impegnativo e doloroso che ci prende nell’arco di tutta la nostra vita. Il prezzo da pagare si chiama determinazione, sacrificio, umiltà e Amore».
Ma io sono un tantino più ottimista e penso che tutto dipende dalle cose che ci insegnano. E le cose che si insegnano oggi non si insegnavano tanti anni fa. Inoltre tanti anni fa non c’era Internet e quindi la diffusione della conoscenza era riservata a pochi eletti. Io stesso ho fatto passi da gigante in pochi anni. E come me tantissimi altri divulgatori. Credo pertanto che in breve tempo si abbasserà l’età per raggiungere la maturità, l’equilibrio e la saggezza. E io faccio, per quel che posso, la mia parte. 1abbraccio
Angelo a Pasquale 🙂
ma anche io sono ottimista OGGI!!!
e poi non ho scritto nulla di pessimistico, ho solo dato qualche piccola indicazione per poter raggiungere qualche piccola goccia di saggezza.. .. cosa dubbia questa se l’hai presa in questo modo.
Vogliamoci bene
Angelo
Caro Angelo, ma io ho detto soltanto che sono un tantino “ancora” più ottimistico di te. Credo veramente che si abbasserà l’età media in cui si raggiungerà la saggezza. 1abbraccio
Caro Pasquale,
da quando ogni giorno ho deciso a poco a poco di accettare ciò che io penso sia un problema solo perchè mi crea ansia ( e quindi ora sto capendo a poco a poco che in realtà non sono dei problemi ma solo delle “seccature momentanee” ) sto cominciando a fissarmi di meno sui pensieri negativi.
Ed è proprio vero che analizzandoli da una giusta prospettiva hanno in realtà più vantaggi che svantaggi…per esempio mi hanno insegnato fin da piccola ad amare la vita ! E come mi hai detto tu non è una cosa da poco !
Io ho deciso di darmi del tempo perchè ho notato che a poco ogni giorno accettando sempre di più le mie paure riesco a imparare qualcosa di più su me stessa…
risalendo la scala del significato delle mie paure alla fine ho notato che in realtà si tratta solo di paura di perdere ciò in cui io credo e tento ogni giorno di realizzare ! Quindi insomma…direi che è abbastanza normale che quando una persona si mette in gioco ha un pò paura all’inizio !
Ti ringrazio ancora di tutto !
Un abbraccio
Cara Eva,
il segreto di tutto lo sviluppo personale è l’equilibrio degli opposti. Ma c’è un’altra cosa che non ti ho detto ancora: a distanza di anni ci accorgiamo di essere diventati eccellenti proprio nel campo in cui all’inizio eravamo handicappati. E questo “anche” grazie ai pensieri negativi e alle paure. Potremmo parlare di “effetto Pistorius”…. Insomma, dì pure grazie alla tua ANSIA! E quindi: prima ti accetti con tutte le tue ansie, e prima diventi sicura e libera dall’ansia!
1abbraccio
Buon giorno,
anche io sono un po’ come Eva, sto passando due anni un po’ duri perché il mio bimbo 8 anni ha una oppositività assurda e difficile poi da gestire, a scuola, nello sport etc, e questo mi fa vivere male…molto male…sarà che noi mamme abbiamo delle mere aspettative, ma quello che vorrei semplicemente è vedere mio figlio sereno, vorrei vederlo per lo meno PROVARE…..invece nulla! Quindi IO vivo male, sono sempre in ansia che mi chiamino da scuola, o che qualche mamma mi dica: ah ha picchiato mio figlio oppure si è comportato male….Questo è quello che mi è capitato negli ultimi anni….MA ORA VORREI DIRE BASTA! Gli aiuti glieli stiamo dando…..poi credo tocchi a lui PERMETTERSI di provare le varie esperienze senza pensare che LUI NON CE LA FA…..E quindi MANCO CI PROVA…..
Mi dareste qualche consiglio su come riprogrammare il mio cervello???? NON MI fa vivere bene….Grazie
Rosa
Ciao Rosa, bisognerebbe capire cosa scatena la rabbia di tuo figlio. Potrebbe darsi che non si sente amato o compreso come vorrebbe. Purtroppo io non mi occupo di queste cose e ti consiglio di rivolgerti a un esperto.
In ogni caso, sono convinto che se non gli fai sentire la mancanza del tuo affetto, se accetti la situazione e lo ami così com’è, se lo incoraggi anzichè fare la faccia amara e ansiosa, tuo figlio supererà questa fase e diventerà un ragazzo arzillo, intelligente e vivace. Può darsi che con il suo atteggiamento, lui ti sta mettendo alla prova…
AMALO incondizionatamente e lui ti ricompeserà!
Te l’auguro con tutto il cuore.
Certo la questione sarebbe semplice….ACCETTARLO per quello che è non ha idea di quante mi dico accettalo per ciò che è e basta!!!! ….credo che il mio problema sia questo…..Grazie Rosa
Rosa, credimi: l’accettazione ti porterà serenità e salute e guarirà anche tuo figlio! Non esistono altre vie!
Concordo con te caro Pasquale la vita è il Tao, bene e male sono inglobati insieme, dove c’è l’uno c’è l’altro e quando riesci a vederli come spieghi tu capisci meglio la vita. La soluzione è già contenuta nel problema perchè… nascono insieme! Ti abbraccio
Cara Gabriella,
dici bene: i due opposti non si possono separare. E l’angoscia delle persone è dovuta proprio al fatto che la gente vuole separare il dolce dall’amaro e il bianco dal nero…
Ricambio l’abbraccio.
Ciao Pasquale,
è bello l’articolo è molto attuale.. ma se ci proviamo a spostare la fissazione su una persona invece del classico probelma, cambia il raggionamento o è sempre lo stesso?, penso che con i problemi è più facile l’aproccio, sono cose nostre personale creati da noi perciò besogna solo studiare il caso per poi gestirli ciò si può arrivare anche a vedere l’atra faccia della medaglia..invece quando hai a che fare una persona intimia dove ti devi addattare a suo carrattere complicato e un modo di raggionare tutto suo e li si perdere la pazienza e si fissa di più perchè più difficile la conquista più la fissazione alta..Quale è l’altra faccia della medaglia in questo caso da vedere per non angosciarsi più di tanto?hai detto che ogni cose ha due faccie e un prezzo da pagare nò, penso che se no cè equilibrio trà le due faccie cambia il prezzo da pagare..sei d’accordo?
Grazie e b.fine settimana
Cara Saloua,
i problemi sono causati sempre dagli altri o da noi stessi. Noi cresciamo attraverso i problemi, quindi attraverso gli altri, e gli altri crescono attraverso noi, e insieme paghiamo il prezzo dell’angoscia esistenziale. Il tuo carnefice ti fa crescere, ti mostra l’altra faccia della medaglia, ti mostra ciò che tu non volevi vedere e che ti farà soffrire fino a quando non l’avrai accettato, fino a quando non avrai compreso la lezione, fino a quando non avrai equilibrato i due opposti…. dentro di te.
Ogni persona ha sia pregi che difetti. Anch’io, anche tu, tutti abbiamo pregi e difetti. Quando accetteremo anche l’altra faccia della medaglia, l’altra faccia delle persone, ossia i loro difetti, ci renderemo conto che anche noi non siamo perfetti, e diventeremo più pazieni, più umili, più flessibili, più tolleranti e anche più equilibrati, più saggi e più felici.
Morale della favola: non puoi pretendere di prenderti soltanto i pregi del tuo compagno, devi accettare anche i suoi difetti… E dunque, se i pregi non sono abbastanza, mandalo a quel paese e non pensarci più!