Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Per acquisire una mentalità vincente ci vuole forza di volontà
La forza di volontà va a braccetto con la consapevolezza!
Inconscio e forza di volontà
In questo post dimostro che anche tu puoi acquisire una mentalità vincente potenziando la tua forza di volontà.
Purtroppo, la psicologia sostiene che l’Inconscio sia tremendamente più forte della Mente Conscia. In realtà, ciò non è sempre vero, anzi è una credenza limitante e fuorviante.
Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
La tesi che l’inconscio sia sempre più forte della forza di volontà – come a dire del cervello cognitivo o emisfero sinistro del cervello – viene dimostrata ricorrendo alla metafora dell’iceberg la cui parte emersa e visibile, molto piccola, corrisponde al conscio, mentre la parte profonda e invisibile, enormemente più grande, simbolizza l’inconscio.
È come sostenere la tesi, contraria alla storia, che il piccolo Davide non abbia mai sconfitto il gigante Golia!
D’altra parte, se fosse vera la tesi che l’Inconscio è sempre più potente della forza di volontà (che è una proprietà della mente conscia), le persone non dovrebbero cambiare nel corso della vita, il che è assurdo.
È risaputo, infatti, che il cambiamento è la caratteristica più comune degli esseri umani, e ciò dimostra chiaramente che il Conscio cresce sempre più in fatto di equilibrio o consapevolezza, e sia pure a sprazzi, può essere più potente dell’Inconscio.
1. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
L’Io (o mente conscia) matura lentamente e perciò, nella maggioranza dei casi e per gran parte della nostra vita, specialmente se si è pigri, è più debole rispetto all’Inconscio! Ma quando diventa forte, lo diventa anche la forza di volontà e di decisione, e a quel punto l’inconscio ci fa un baffo!
E dunque, è l’Io Cosciente che dobbiamo potenziare per metterlo in condizioni di sconfiggere i nostri automatismi inconsci che si manifestano attraverso la paura. Gli automatismi inconsci sono le abitudini, e si tratta ovviamente di cattive abitudini. Le nostre abitudini ci fanno comportare in maniera automatica e istintiva e quando sono vecchie, non sono più utili.
Un Io Cosciente maturo e forte riesce ad imporsi all’Inconscio, e pertanto con la forza di volontà e l’impegno si può vincere qualunque cattiva abitudine!
Quando dici “Non ce la faccio!”, in realtà, stai dichiarando a te stesso e agli altri che sei un debole. Perciò devi anche sapere che senza uno sforzo di volontà rischi di diventare un fallito!
2. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Senza uno sforzo di volontà, il tuo inconscio ha il sopravvento e ti rende sempre più pigro, svogliato e apatico; e cioè ti uccide a poco a poco senza che tu te ne accorga. Alla fine ti conduce alla depressione. E a quel punto la forza di volontà davvero non c’è più!
Inoltre, ripetendoti spesso “Non ce la faccio”, oppure “Non sono capace,” o “Non lo merito”, o ancora “Sono fatto così, non posso farci niente”, ti auto-suggestioni negativamente e ti convinci che non puoi farcela.
In tutti questi casi dai al tuo Inconscio il comando sbagliato e generi una profezia auto avverante negativa!
Ti ricordo in proposito che l’atto di ripetizione, qualunque esso sia, è potentissimo quando è positivo, direi anzi magico, ma è disastroso se è negativo perché porta alle abitudini negative e all’automatismo inconscio!
Ripetere qualcosa è un atto di allenamento-concentrazione-incubazione-creazione.
È attraverso la ripetizione che si formano le cosiddette reti neuronali che mettono in comunicazione ed in sintonia il cervello cognitivo (sede della coscienza, dell’io e della forza di volontà) con il cervello emotivo, cioè con l’inconscio. E questa è la condizione sine qua non per realizzare ogni cosa, comprese le ottime prestazioni.
Quindi stai attento alle cose che ripeti spesso! Se ti ripeti molte volte “sono lento”, oppure te lo dicono gli altri, la profezia si auto-avvererà.
3. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Attraverso la ripetizione di un gesto o di una frase, si acquisisce una nuova abitudine che, come appena detto, corrisponde a una nuova rete neurale che collega il conscio con l’inconscio.
La ripetizione crea un accumulo di energia, come quando mettiamo le monete nel salvadanaio: più ne mettiamo, prima si riempie!
Qualunque realizzazione pratica, dunque, passa attraverso le ripetizioni, cioè l’esercizio, l’allenamento, la pratica
Purtroppo esistono anche ripetizioni negative e involontarie… chiara dimostrazione di un Io debole e fiacco, succube dell’inconscio, dell’irrazionalità e della pigrizia.
Anche non fare niente è una pessima abitudine!
Le affermazioni negative come “Non ce la farò mai”, “È impossibile riuscirci”, ecc. rappresentano un alimento eccellente per la paura di vivere e un autentico veleno per la forza di volontà!
Le affermazioni negative agiscono come le critiche distruttive: ti buttano giù perché rappresentano la forza di volontà al negativo!
Bene, tutte le volte che i pensieri negativi s’impossessano furtivamente della tua mente, e stai male, non ti resta da fare altro che sostituirli con pensieri positivi, ripetendo: “Io mi impegno e ce la faccio”; “Io resto calmo e tutto si risolve bene”; “Io ripeto gli esercizi e divento più forte”!
4. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Guai a soffermarsi sui pensieri negativi! Ti fanno stare male perché scatenano emozioni negative, perciò li devi lasciare andare.
Il pessimismo è il peggior male dell’umanità perché produce convinzioni limitanti, pensieri negativi a profusione e un atteggiamento mentale perdente. I pensieri negativi danno forza alla paura di vivere, alla pigrizia e al fallimento.
Il modo per trasformare i pensieri in qualcosa di utile e non di dannoso consiste nel sostituirli con un mantra. Il mantra è un pensiero positivo preconfezionato, e attraverso la sua ripetizione, impedisce alla mente inconscia di produrre altri pensieri negativi.
La forza di volontà è figlia dell’entusiasmo e dell’ottimismo e non è altro che l’attenzione/concentrazione della mente su un dato obiettivo o idea, quindi è molto potente! Quando c’è concentrazione i due emisferi cerebrali sono tutt’uno: collaborano entrambi per lo stesso fine!
5. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Con la forza di volontà, i pensieri si caricano di grande energia, proprio perché la volontà è concentrazione mentale. Quando sei concentrato, non vuoi essere disturbato perché sei in fase creativa. Infatti stanno collaborando in perfetta sintonia e a pieno ritmo il cervello cognitivo e quello emotivo, e cioè i due emisferi cerebrali.
La forza di volontà riesce a contrastare lo strapotere dell’inconscio, eccome, e cioè il cervello consapevole e razionale prende il sopravvento su quello inconscio e irrazionale e lo costringe a collaborare.
L’inconscio è abitudinario e perciò ha una natura fondamentalmente statica, come le vecchie abitudini di cui si serve.
Un albero secolare simbolizza bene l’inerzia dell’Inconscio. Ma tu, con la tua forza di volontà e… una buona motosega, lo butti giù in attimo! A bordo di una nave rompighiaccio, frantumi qualunque iceberg!
6. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
I due emisferi cerebrali hanno caratteristiche diverse: l’emisfero sinistro è consapevole e razionale, invece quello destro è inconscio e irrazionale.
Sembra evidente che i due emisferi non solo producano pensieri tra loro contrari, e da qui nasce il chiacchiericcio interiore. E sembra anche che l’emisfero sinistro corrisponda al cervello cognitivo o conscio, mentre quello destro corrisponde al cervello emotivo e cioè all’inconscio.
L’inconscio cerca sempre di opporsi al conscio. Soltanto le ripetizioni (l’allenamento per esempio) e la gentilezza riescono a educarlo e a renderlo servizievole.
Soltanto le ripetizioni smuovono l’inconscio! Le ripetizioni formano le cosiddetta reti neurali che collegano i due emisferi cerebrali e alla lunga fanno si ché anche l’inconscio diventa conscio e razionale. A questo punto arriva la consapevolezza!
Forse è per questo motivo che un desiderio tarda a realizzarsi. Per realizzare un desiderio devi entrare all’interno dell’inconscio e vincere la sua proverbiale apatia e affezione per lo status quo. E questo è possibile soltanto attraverso le ripetizioni, gli esercizi, l’allenamento, la pratica.
Ripeti e ripeti finché non ABITUI l’inconscio a fare bene e automaticamente le cose. Le difficoltà stanno sempre all’inizio quando non sai fare ancora nulla e ti scoraggi facilmente. Tieni conto che per raggiungere l’automatismo che rende tutto semplice e facile, e anche piacevole, ci vogliono almeno due-tre mesi di esercizi.
7. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
L’inconscio è anche la nostra memoria e per memorizzare qualcosa devi impararla bene.
Ripeto: le ripetizioni (o esercitazioni) costruiscono le reti neurali o circuiti neurologici che collegano il conscio, cioè il cervello cognitivo, all’inconscio, cioè al cervello emotivo e li mettono in grado di funzionare all’unisono.
Senza reti neurali non è possibile fare nulla! Una via o rete neurale si forma lentamente, proprio come avviene per l’apprendimento di un mestiere o di una nuova abitudine. E soltanto quando si è formata la rete neurale, cioè il collegamento neurale tra i due emisferi cerebrali, siamo in grado anche di realizzare i nostri obiettivi e i nostri desideri.
Una rete neurale è la dimostrazione che abbiamo le abilità pratiche o attitudini fisiche per creare la nuova realtà, per far accadere le cose che desideriamo e siamo anche in grado di gestirle.
Ecco perché una vincita milionaria al superenalotto rovina le persone: manca la rete neurale per gestire la ricchezza!
8. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Le reti neurali vanno mantenute sempre attive attraverso l’allenamento. Quando un organo non viene usato perde la sua funzionalità. I muscoli per esempio si afflosciano. Se non ti eserciti perdi l’abitudine.
Se non conosci le strategie giuste non puoi realizzare nulla perché non sai come fare. Per fare bene le cose, la formazione è essenziale e la pratica lo è ancora di più! Nessuno può improvvisare e sperare di fare colpo! In pratica si tratta di insegnare all’inconscio le cose che non sa fare perché non le ha mai fatto in precedenza.
La tua vita dipende da te soltanto: dal tuo impegno, dalla tua dedizione, dalla tua pazienza e calma e dalle tue abilità: la tua vita dipende dalla tua forza di volontà!
Se non hai abbastanza forza di volontà sei un pauroso cronico. Se la tua forza di volontà è debole, non ti metti in gioco e sei un perdente! Se non vinci la tua naturale pigrizia, ti “alleni” a perdere!
Per rafforzare la forza di volontà e accrescere allo stesso tempo la fiducia in te stesso e la sicurezza, devi metterti continuamente in gioco e cioè allenarti a sopportare le difficoltà da superare e quindi lo stress conseguente e le frustrazioni!
9. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Senza la forza di volontà, non ti alleni ad affrontare le paure. Ciò fa sì che il tuo Inconscio, con la sua apatia e abitudinarietà, sia più potente del tuo conscio.
La mancanza di sintonia tra il cervello cognitivo e l’inconscio è l’unico vero motivo per cui non sei in pace con te stesso e hai mille dubbi ed incertezze. Siccome prevale in questi casi la mente emotiva, sei bloccato psicologicamente nel passato o nel futuro e non riesci a concentrarti e a vivere nel presente, cioè a goderti la vita.
Quando il tuo Io Cosciente è debole, anche la tua forza di volontà è fiacca, la lucidità mentale è scarsa e la razionalità è bassa.
Per accrescere la forza di volontà devi avere un atteggiamento di fiducia e di gratitudine verso la vita! La fiducia è fondamentale perché se non ti fidi di nessuno non uscire neanche di casa.
10. Inconscio e forza di volontà: chi è più forte?
Se conduci una vita sedentaria e hai l’abitudine di abbuffarti a tavola, faresti bene a darti una regolata, altrimenti verrà il momento che non riesci neanche a piegarti per metterti i calzini e le scarpe e non riesci neanche a fare due passi perché ti stanchi subito!
Tu, io e tutti gli altri siamo inevitabilmente deboli in quei settori in cui non ci siamo mai cimentati, ma siamo sicuramente fortissimi nelle cose che facciamo ogni giorno!
Noi siamo abilissimi nelle cose che facciamo ogni giorno e siamo una frana in quelle che non facciamo mai.
Voglio dire in sostanza che la forza di volontà è anch’essa una questione di… abitudine e quindi di applicazione o ripetizioni, cioè di azione!
Purtroppo, ci si abitua più facilmente alla pigrizia che alla forza di volontà perché per rafforzare quest’ultima ci dobbiamo impegnare parecchio, mentre la pigrizia non richiede sforzi: basta non fare nulla…!
Soltanto con l’impegno quotidiano si acquisiscono le competenze che ci fanno sentire sicuri e fiduciosi nelle nostre forze.
E solo in questo modo sarai un vincente anziché un frustrato!
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Grazie!
Caro Pasquale,
all’inizio quando si vuole migliorare in qualcosa si può provare oltre che alla pigrizia del disagio.
Ma secondo me il disagio è il punto di partenza per ogni cambiamento positivo !
Bisogna trasformare il disagio in obbiettivo perchè soltanto affrontando ciò che ci spaventa si può dimostrare a se stessi che ce la possiamo fare a realizzare i nostri sogni.
Quando per esempio io provo disagio immediatamente riconosco a me stessa che quella è la strada giusta..e che quindi sto facendo esperienza ..e come dici tu …fare esperienza è la migliore tattica per riuscire bene nelle vita !
Ciao Eva,
hai perfettamente ragione. Il disagio che si prova in qualsiasi circostanza è il prezzo che si deve pagare per il miglioramento. E’ lo stesso disagio che procurano i lavori in corso che servono appunto ad aggiustare la strada.
Ogni crisi dovrebbe essere vista favorevolmente… perché è la dimostrazione che stiamo per fare un salto di qualità; ovviamente però dobbiamo pagare un prezzo: appunto il disagio, la difficoltà, lo stress del cambiamento.
1abbraccio
pasqualefoglia